Una terrificante vicenda, riguardante ancora una volta le violenze fisiche e sessuali su bambini innocenti, si è consumata nei giorni scorsi in Malesia, precisamente a Bandar Baru Bangi. Una neonata di appena nove mesi, infatti, è stata stuprata e maltrattata con una ferocia inaudita fino a causarle la morte. Secondo quanto riferisce il sito Fanpage.it, adesso sono stati arrestati una donna di 28 anni e suo marito di 36. Si tratta dei portinai del luogo in cui la bimba abitava assieme ai genitori ai quali veniva affidata quando questi non erano in casa.

Tragedia in Malesia: bimba di nove mesi muore dopo essere stata stuprata

C'era, dunque, un rapporto di grande fiducia tra le due famiglie, una fiducia che però non è stata ripagata perché, stando a quanto si apprende dal sito in questione, pare che la bimba sia stata dapprima stuprata, poi sodomizzata e maltrattata. Questo è quanto ha dichiarato il capo della polizia di Kajang, Ahmad Dzaffir Mohd Yussof, specificando che il decesso della bimba di appena nove mesi è avvenuto nella mattinata di sabato 10 novembre, dopo che era stata ricoverata per ben due giorni presso l'ospedale della zona. Dalle prime ricostruzioni, e dopo aver ascoltato i racconti della madre della piccola, quest'ultima era stata lasciata al portinaio del complesso residenziale in cui abitavano.

L'uomo è risultato positivo al test per la metamfetamina

Dopo qualche ora, però, pare che la bambina abbia cominciato ad accusare alcuni malesseri legati alla respirazione e proprio per questa ragione i genitori l'hanno subito portata presso la clinica di Bandar Baru Bangi. Da lì, la piccola è stata immediatamente trasportata all'ospedale di Serdang, dove è rimasta per tutto il tempo fino al triste epilogo della sua morte.

Nel momento in cui la giovanissima vittima è stata sottoposta ai vari controlli, si è potuto constatare la presenza di alcune lesioni all'imene e all'ano. In più, a seguito dell'esame autoptico effettuato sul corpicino della bimba, si è potuto comprendere che il suo decesso è stato causato da un colpo secco in testa, come testimonia anche la ferita che presentava.

Sul suo corpo erano presenti anche alcuni lividi in testa. Le forze dell'ordine hanno spiegato che i genitori lasciavano la bimba in affidamento al portinaio fin dal mese di settembre. A seguito dell'arresto, l'uomo è risultato positivo ai test riguardanti l'assunzione di metamfetamina.