L'assurda vicenda ha visto coinvolti tre giovanissimi spacciatori italiani di età rispettive di ventuno, ventiquattro e venticinque anni, i tre malviventi sono stati arrestati dai carabinieri per avere sequestrato altri tre ancor più giovani spacciatori, dove uno di quest'ultimi deve ancora compiere la maggiore età e ad averli costretti a sottoporsi a un macabro gioco da film, "la roulette russa". I diciottenni sono stati torturati a turno con una pistola carica di calibro 38 puntata alle loro tempie con tanto di premuta di grilletto. Il fortunatissimo caso ha voluto che i tre giovani spacciatori costretti a subire il macabro gioco siano stati estremamente favoriti dalla sorte, non capitando vittime di un proiettile conficcato nella testa: infatti, la pistola si ritrovava in canna tre colpi su sei e la probabilità di morire in quella situazione era molto alta.
La roulette russa è stata la loro punizione
I tre giovani spacciatori erano sotto accusa per avere fatto scomparire una partita di droga riguardante alcune decine di dosi di marijuana, affidatagli nell'intento di rivenderla ad un quarto ragazzo il quale in seguito è stato rintracciato dalle forze dell'ordine e arrestato per detenzione di droga. Pare che della vicenda uno dei tre fosse allo scuro di tutto, ma comunque ha meritato la punizione. Infatti, i tre giovani trafficanti nella serata di sabato si sono ritrovati a dover affrontare la loro punizione in un box di Monza, precisamente a Mezzago: la terribile esperienza è stata raccontata proprio dalle vittime.
L'arresto immediato dei torturatori per detenzione di droga
Nelle abitazioni dei sequestratori i carabinieri hanno rinvenuto un totale di sei kg di stupefacenti, cinque di hashish e uno di marijuana, inoltre erano in possesso di sessanta proiettili per la pistola di calibro 38 e dieci mila euro in contanti. I tre giovani torturatori sono stati immediatamente portati nel carcere di Monza.
A denunciare l'accaduto ai carabinieri è stato un altro ragazzo che si era recato a Mezzago per incontrare i suoi coetanei nel box in questione. L'amico sentendo dall'esterno gridare disperatamente i ragazzi non ha pensato due volte a chiamare le forze dell'ordine. I militari della compagnia di Vimercate a Monza quando sono arrivati sul posto hanno trovato tutti e i sei coinvolti davanti al box in procinto della fuga, ma sono stati fermati e bloccati: arrestati i sequestratori e il quarto ragazzo al quale era stata consegnata la roba.