Dichiarazioni pesantissime quelle del sacerdote palermitano don Alessandro Maria Minutella, in seguito alle quali la Santa Sede ha preso dei pesanti provvedimenti nei suoi confronti. Negli scorsi giorni infatti il religioso ha ricevuto due scomuniche "latae sententiae" proprio da parte di Papa Bergoglio. Le motivazioni sono scritte nelle lettere recapitate allo stesso da quattro sacerdoti, nella quale si dichiara che il religioso si è macchiato "dei delitti di eresia e del delitto di scisma". Tali accuse sono punite difatti con la scomunica. Pare che quest'ultima fosse già nell'aria da diverso tempo.

Come si apprende infatti dai colleghi della testata giornalistica on-line Palermo Today, Don Minutella da tempo era in contrasto con la Chiesa. Nelle sue omelie infatti, ha parlato di come quest'ultima fosse, a suo dire, una "multinazionale della menzogna". Nel video pubblicato dalla testata on-line siciliana, ripreso durante la sua comunicazione ai fedeli circa i provvedimenti recapitatagli, il parroco parla anche di poteri massonici. A tal proposito riportiamo le sue testuali parole: "Realmente queste condanne ad opera di una cupola di potere occulto-massonico sono un vanto per me". Accuse pesanti, a cui non si è tirato indietro, nonostante i tentativi di dialogo portati avanti dagli amici e dai colleghi sacerdoti, nonché dall'arcivescovo del capoluogo siciliano, sua Eccellenza Corrado Lorefice.

Diverse sono state anche le accuse del sacerdote contro il Pontefice.

Il sacerdote diceva di avere poteri soprannaturali

Secondo quanto riportato sulle pagine on-line del quotidiano La Stampa (Vatican Insider), il presbitero dichiarava di avere contatti con la Vergine Maria e con alcuni santi, inoltre aveva messo in giro la voce che una sorgente di acqua miracolosa sarebbe sgorgata in un terreno vicino Palermo.

Aveva, inoltre, costituito una comunità monastica tutta femminile, la quale ovviamente non è stata riconosciuta dalla Chiesa. Questo ha rappresentato sicuramente un altro "strappo alla regola", come lo definisce l'Insider. In seguito a ciò il religioso fu rimosso dall'incarico nella sua parrocchia. Anche in precedenza, un'altra Arcidiocesi, quella di Monreale, aveva espresso dubbi sui "poteri" soprannaturali del parroco.

Il religioso: 'Sono diventato scomodo, la mia morte svelerà la verità'

Anche da scomunicato don Minutella non teme di far sentire comunque la sua voce. Alla stampa locale ha infatti dichiarato di essere ormai divenuto scomodo per i vertici della Chiesa. Non solo, ha parlato anche di una sua eventuale morte, avvisando i fedeli di non credere ad un suo decesso accidentale. "Fanno pena questi uomini in Vaticano", ha duramente concluso il sacerdote.