Dominique O'Brien, una donna britannica, ha rivelato che sta pensando di farsi sterilizzare. Come mai una scelta così estrema? La 25enne sarebbe rimasta traumatizzata dopo la nascita del figlio Elliot, al qualche mancano diverse dita di una mano. "Tutto il mondo è crollato addosso", ha dichiarato la giovane donna ai microfoni del Mirror, ricordando che sono state alcune infermiere a fornirle l'infausta notizia. Eppure la donna di Netherton (West Midlands) aveva monitorato costantemente lo sviluppo del feto, poiché il primogenito, Ethan, era molto piccolo alla nascita.

Una condizione che riguarda un bimbo su 32mila

Tanti monitoraggi e numerosi esami non hanno permesso a Dominique O'Brien di scoprire, durante la gestazione, le condizioni del figlioletto Elliot. Questo, al momento della nascita, era privo di alcune dita della mano a causa di una condizione che colpisce un bimbo su 32mila. Condizione che, purtroppo, non è stata mai notata dal personale sanitario britannico. Dominique ha confessato addirittura che, durante una delle tante scansioni, un'infermiera le aveva detto: "Guarda il tuo bambino che ti saluta". Ora la 25enne ha intenzione di farsi sterilizzare in segno di protesta contro la comunità medica. La O'Brien ha scoperto che non esiste un obbligo, durante le scansioni del feto, di monitorare le dita dei piedi e delle mani.

Non sussiste, insomma, un obbligo legale in tal senso.

Dominique O'Brien si è sentita in colpa

Secondo il Liverpool Echo, nel corso della scansione effettuara nella 32esima settimana, nessuno ha riferito nulla a Dominique; nessuno si è accorto che il bimbo che aveva in grembo aveva una grave menomazione all'arto superiore. La giovane, dopo la nascita di Elliot, si è sentita in colpa ed ha pensato di aver sbagliato qualcosa.

Non è stato semplice per lei, assillata inoltre da tristi pensieri. Dominique teme che il figlio, in futuro, possa essere vittima di atti di bullismo e discriminazioni per via del suo difetto fisico; la comunità medica l'ha delusa ed ora non vuole più avere figli. Probabilmente se fosse venuta a conoscenza del problema prima della nascita avrebbe avuto il tempo di abituarsi all'idea e pensare ad un modo per superarlo, alla luce dei passi da gigante che ha fatto oggi la medicina anche di fronte a gravi tipologie di handicap fisico.

Adesso la O'Brien ha lanciato una petizione su Change.org, in modo che altre persone non vivano la sua stessa esperienza. L'obiettivo è modificare la procedura e renderla obbligatoria durante le scansioni. Il piccolo Elliot è dunque privo di numerose dita ed il suo mignolo è quasi inesistente.