L'aggressione è avvenuta martedì scorso in una cittadina chiamata La Laguna, vicino alla capitale, Santa Cruz di Tenerife e ha visto protagonista un italiano e la ex compagna spagnola. Verso le 21, Maria, una ragazza di 25 anni, stava tornando a piedi dal lavoro e, una volta, arrivata nella piazza principale è stata avvicinata da una persona incappucciata che le ha gettato dell'acido sul viso. La ragazza è riuscita a coprirsi, in parte, il volto con la mano con cui impugnava il cellulare e le grida hanno richiamato l'attenzione degli avventori di un bar che hanno chiamato i soccorsi.

Aggredita dall'ex italiano

Il presunto aggressore, secondo la Polizia Nazionale Spagnola, sarebbe l'ex ragazzo di Maria, Matteo E.A, di 45 anni che da un paio di giorni era arrivato nell'isola e si aggirava nei dintorni dell'abitazione della ragazza in compagnia di una donna. I vicini hanno riportato agli inquirenti che avevano notato l'uomo a bordo di una utilitaria bianca, ma non si erano resi conto per quale motivo fosse lì.

Dopo l'attacco, Matteo è stato arrestato all'aeroporto di Tenerife Sud mentre cercava di imbarcarsi su un volo diretto in Italia; la sua complice, invece, che alcune fonti indicano come sua attuale fidanzata o, secondo altre, la figlia, era riuscita a dileguarsi, ma è stata rintracciata e fermata nei giorni successivi.

Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola sarebbe stata la complice a gettare materialmente il liquido sul viso di Maria con lo scopo di sviare l'attenzione degli inquirenti dall'ex fidanzato.

Maria e Matteo si erano lasciati da poco più di un anno, ma l'uomo non aveva superato la delusione e aveva iniziato a intimorire telefonicamente la ragazza.

Quest'ultima non aveva immediatamente presentato denuncia, ma quando le minacce si sono fatte più gravi e insistenti aveva informato la Polizia. Non era, però, stato ritenuto necessario prendere misure di protezione dal momento che il malintenzionato si trovava in Italia.

Subito dopo l'aggressione Maria è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Universiario delle Canarie dove le sono state diagnosticate gravissime lesioni ad un occhio, sul collo e al viso, ma ci sarebbero buone possibilità che nel tempo possano migliorare. La Polizia Nazionale Spagnola ha chiesto a parenti e amici di mantenere il massimo riserbo e di non diffondere immagini o informazioni sulla vittima che ora si trova in una località protetta.