Come in 'Breaking Bad', espressione che, non a caso, sta per strada sbagliata e che è anche il titolo di una famosa serie tv americana. Arriva dalla provincia di Bergamo una storia vera e tragicomica che somiglia spaventosamente al tv movie, anzi pare proprio averlo copiato.
Un 61enne, dopo aver scoperto di essere malato e credendo di non avere più molto da vivere, si è messo a spacciare cocaina con l'intento di lasciare ai familiari almeno i soldi per pagare il suo funerale. Finché sabato scorso non è stato scoperto e arrestato.
Pensionato spaccia cocaina
Una 'trovata' estrema dettata dalla disperazione, dal bisogno di racimolare soldi alla svelta credendo che la sua vita fosse agli sgoccioli. Proprio questo è stato il 'movente' che ha spinto un pensionato 61enne a improvvisarsi spacciatore di cocaina.
Una decisione presa in fretta, quando dopo un controllo medico tutto è precipitato: ha scoperto di avere una grave malattia e sembrava gli restasse poco da vivere. Allora il bergamasco incensurato che fino a quel momento aveva condotto un'esistenza irreprensibile, da qualche settimana pensava solo ad accumulare soldi in maniera facile, illecita per pagarsi le esequie.
Qualcuno però ha fatto una 'soffiata' ai carabinieri di Clusone, paese alle porte di Bergamo, e sabato scorso l'uomo è stato fermato a Rovetta, altro comune del territorio.
In tasca aveva due dosi di cocaina e 255 euro. Lui stesso ha agevolato il lavoro degli inquirenti mostrandogli altre cinque dosi nascoste nel cruscotto dell'auto. Poi nella legnaia di casa trasformata in nascondiglio, ha mostrato un panetto di 6 grammi di cocaina e 1600 euro. I carabinieri lo hanno arrestato con l'accusa di detenzione di cocaina ai fini di spaccio.
Cocaina, la confessione al giudice
Come se si fosse sentito sollevato per essere stato scoperto, il pensionato ha ammesso tutto: prima ai carabinieri, poi al giudice davanti al quale è comparso ieri per sostenere il processo per direttissima durante il quale è stato convalidato l'arresto.
Ha ammesso le sue responsabilità spiegando che i soldi che aveva in tasca erano il provento della vendita di droga della giornata, mentre quelli nella legnaia li aveva messi da parte per gli eredi.
Ha spiegato che scoprendosi malato, voleva lasciare liquidi a sufficienza alla famiglia, almeno per avere la certezza che gli eredi potessero pagare le spese del suo funerale. L'uomo è stato rimesso in libertà in vista della prossima udienza.
Il pensionato aveva poi saputo che la sua malattia era curabile: davanti al giudice si è difeso sostenendo che per questo aveva intenzione di vendere le ultime dosi di droga che gli erano rimaste per poi smettere definitivamente di spacciare.
Come in Breaking Bad
Di solito si dice che la realtà superi la fantasia e ispiri la fiction. Viceversa, questa storia del pensionato che si è improvvisato 'pusher', sembrerebbe copiata dalla sceneggiatura delle celebre serie tv americana 'Breaking Bad'.
Il popolare protagonista, Walter White, è un professore di chimica che scopre di avere un cancro ai polmoni e che gli restano solo due anni di vita.
Decide quindi di impiegarli per garantire una florida situazione economica alla sua famiglia in vista della sua morte. Per questo crea in casa un vero e proprio laboratorio clandestino dove produce metanfetamina fino a prendere il controllo del mercato della droga. Nella cronaca vera, il pensionato 'si limitava' solo a spacciarla la droga e, a differenza di White, è in via di guarigione anche se ora rischia il carcere.