Catania: dopo l'eruzione dell'Etna iniziata il 24 dicembre, tanta ansia ancora per gli abitanti del luogo sorpresi la notte da una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 precisamente alle ore 3:19. Tanta paura, gente per strada e nelle macchine a cercare riparo. Si contano i danni tra crolli e feriti.

I catanesi svegliati durante il sonno nella paura: crolli e alcuni feriti, si contano i danni

Il Terremoto ha avuto epicentro tra Viagrande e Trecastagni con ipocentro ad un chilometro di profondità. La scossa è stata così forte da svegliare la gente in piena notte che si è precipitata frettolosamente fuori casa, occupando le strade tra sgomento e paura.

I comuni più colpiti sono situati nella zona Nord di Catania: Fleri, Pennisi (frazione di Acireale), Santa Venerina e Zafferana Etnea. Si contano una decina di feriti trasportati in ospedale che al momento non risultano essere gravi, ad eccezione di una donna in condizioni più critiche con schiacciamento toracico e lombare. Sono in tutto ventotto le persone che si sono rivolte alle strutture ospedaliere per chiedere cure mediche. Il sisma ha causato diversi i crolli come il campanile e la statua di Sant'Emidio, situati nella chiesa di Santa Maria del Carmelo. A Fleri, alcune palazzine sono crollate ma le persone rimaste in trappola nei propri appartamenti sono state tutte portate in salvo. A Zafferana Etnea, una famiglia è viva grazie ai mobili dell'appartamento che hanno bloccato le parti del muro che venivano giù a causa della forte scossa.

Attivati prontamente i soccorsi. I vigili del fuoco sono partiti dalla Calabria per aiutare la popolazione colpita dal sisma con diverse squadre di quaranta unità in tutto. Chiusa per precauzione e per controlli l'autostrada A18, nel tratto tra Acireale e Giarre, per alcune crepe sul manto stradale. Aperto invece l'aeroporto che non ha subito danni.

Molto alto il numero di sfollati o di chi intende passare la notte in macchina.

Solidarietà dal mondo politico sui social

Diversi i messaggi di solidarietà e di ringraziamento da parte dei politici. Il premier Giuseppe Conte augura una pronta guarigione ai feriti, la ministra della difesa Elisabetta Trenta dichiara che lo stato non lascerà nessuno da solo e il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che domani sarà a Catania.

Attendiamo le prossime ore per i nuovi aggiornamenti sperando che non salga il numero dei feriti.