Mentre in Italia, e nel mondo, si discute ancora se liberalizzare o meno l'uso della marijuana, a Chieti alcuni ragazzi di una parrocchia per fare uno scherzo al prete hanno finito col mandare diverse persone in ospedale. Qualcuno, di nascosto prima della funzione religiosa, ha sostituito l'incenso con della cannabis.
Marijuana invece dell'incenso, scherzo di qualche giovane della parrocchia
Molti dei presenti dopo la messa sono stati trasportati in ospedale, al pronto soccorso in evidente stato confusionale. Dai risultati degli esami è emerso un dato che ha lasciato tutti senza parole, i fedeli e il prete erano stati intossicati dal cannabinoide sintetico JWH 122.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti l'accaduto sarebbe da imputare ad alcuni giovani che frequentano la chiesa, i quali per scherzo avrebbero sostituito l'incenso con delle inflorescenze di marijuana prima della messa. Il prete, come di consueto, ha dato fuoco alla sostanza che poco dopo si è sparsa per tutti i locali della chiesa riempiendoli di fumo. I presenti sono rimasti prima intossicati, e poco dopo sono entrati in stato confusionale come da manuale per chi assume queste sostanze. Dopo le prime cure fedeli e parroco stanno bene, ora in città è scattata la caccia ai responsabili.
Stando ad alcune testimonianze, durante il rituale dello spargimento dell'incenso, nel locale della chiesa si è sollevata una nuvola di fumo più consistente del solito.
Appena dopo qualche minuto la perpetua ha notato che il parroco era in stato confusionale, così alcuni fedeli hanno deciso di interrompere la funzione religiosa e di accompagnare il prete e alcuni altri presenti al nosocomio cittadino. Per i carabinieri si è trattato di una bravata di alcuni ragazzini, ora in città non si parla d'altro e i colpevoli non sono stati ancora rintracciati.
Parroco conosciuto in città
Il parroco di questa parrocchia non è la prima volta che finisce al centro dell'attenzione da parte della sua cittadina, da sempre è visto da molti come una figura particolare. Il religioso si era già fatto conoscere, qualche tempo addietro, per aver organizzato una serata in tenda prima dell'esame di maturità di alcuni giovani della parrocchia.
Con quella esperienza, il parroco, voleva permettere ai giovani di vivere un'esperienza più vicina a Dio.
L'autore dello scherzo, quando sarà individuato, oltre alla fama potrebbe passare guai giudiziari molto seri considerando le persone che sono finite in ospedale a causa sua, senza contare anche la detenzione di sostanze stupefacenti.