È polemica al liceo "Galileo Galilei" di Monopoli, comune della città metropolitana di Bari. Durante l'ora di religione, in alcune classi, sarebbe stato proiettato un controverso video vietato ai minori sull'interruzione di Gravidanza. La vicenda è stata denunciata sulla pagina Facebook "I Sentinelli di Bari". Due deputati del Movimento 5 Stelle, Veronica Giannone e Luigi Gallo, nelle scorse ore hanno presentato anche un'interrogazione al ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.

Il video antiabortista

Gli studenti iscritti alle prime classi del Polo Liceale "Galileo Galilei" di Monopoli (Bari) sarebbero ancora sconvolti per il documentario sull'aborto proiettato alcuni giorni fa, durante l'ora di religione.

Martedì 4 dicembre, sono intervenuti in aula alcuni esponenti del ‘Movimento per la vita' (associazione che s'impegna a promuovere ed a difendere il diritto alla vita, fin dal concepimento) e hanno parlato - utilizzando frasi piuttosto forti - dell'aborto (trattandolo, ovviamente, dal punto di vista dei pro vita).

Come hanno denunciato i deputati pentastellati, inoltre, qualche giorno più tardi, il professore di religione ha ripreso l'argomento e ha mostrato agli stessi studenti un video vietato ai minori sull'interruzione di gravidanza intitolato: ‘L'Urlo Silenzioso'. Il documentario, realizzato nel 1984 dal ginecologo e attivista pro life Nathanson, è stato molto criticato anche dalla comunità scientifica in quanto mostra scene esplicite di aborti e descrive l'intervento con termini decisamente cruenti come ‘bambino smembrato' o ‘bambino dilaniato'.

L'interrogazione parlamentare

I grillini Veronica Giannone e Luigi Gallo, quindi, hanno deciso di presentare un'interrogazione scritta al ministro Bussetti: "Siamo a conoscenza del turbamento di decine di liceali sconvolti da questo duplice episodio".

L'interrogazione è stata presentata ieri, giovedì 13 dicembre, e, come hanno spiegato Giannone e Gallo, "quello dell'interruzione di gravidanza è un tema delicatissimo che merita di essere trattato con la massima attenzione, in particolare se di mezzo ci sono dei minori".

Hanno poi ricordato ai dirigenti scolastici che la Scuola è prima di tutto luogo d'incontro, in cui coltivare nelle giovani menti degli studenti, i principi di tolleranza, di pluralismo e soprattutto di rispetto".

Mentre Martino Cazzorla, dirigente scolastico del polo liceale, ha dichiarato di aver aperto un'indagine interna per accertare eventuali responsabilità, "I Sentinelli di Bari" hanno commentato su Facebook: "Questa è la scuola che vogliamo? Proviamo sconcerto e orrore davanti alla violenza che è stata perpetrata a questi giovani; giù le mani dai ragazzi, giù le mani dai loro cuori".