Kelly Ineson, 30 anni, e il compagno Thomas Cummins, 26 anni, sono disperati e increduli. La loro piccola Kiara è morta a soli 14 giorni di vita, dopo aver contratto l'herpes. Con ogni probabilità, l'infezione è stata causata da un bacio datole da qualche parente o da un amico di famiglia. La triste vicenda, resa nota dal Daily Mail, è accaduta a Dewsbury, città della contea del West Yorkshire. Sempre in Gran Bretagna, a Brighton, nel 2017, l'herpes labiale fu fatale ad un altro neonato, Kit.
È morta a causa di un bacio
Kelly Ineson, straziata dal dolore, ha confidato ai tabloid inglese; "Neppure nei miei peggiori incubi avevo mai immaginato che un semplice bacio potesse uccidere la mia bambina".
La donna, già madre di 3 figli nati da una precedente relazione, ha spiegato in lacrime che lei e il compagno Thomas sono sempre stati molto attenti: 'Abbiamo sempre raccomandato ai nostri famigliari e amici di lavarsi sempre le mani prima di toccare Kiara. Inoltre - ha continuato - non abbiamo mai permesso a nessuno che fosse malato di avvicinarsi a lei'.
Eppure tutte queste precauzioni non sono servite a nulla. Durante i suoi primi giorni di vita la piccola è stata contagiata da un inconsapevole portatore di herpes simplex, una malattia virale che può essere molto pericolosa per i neonati.
Kiara è nata lo scorso 30 luglio e, solo 10 giorni più tardi, è stata ricoverata: i genitori, infatti, avevano notato un'anomala perdita di peso e, preoccupati, l'avevano portata in ospedale.
I medici hanno subito riscontrato un'infezione, ma non sono riusciti a individuare, con precisione, quale tipo di virus avesse contratto; così hanno trasferito la bimba in un centro specializzato. In soli 4 giorni, però, le condizioni della piccola sono peggiorate: Kiara, dopo essere andata in blocco renale ed essere stata colpita da sepsi, è stata indotta in coma e, quando i medici hanno comunicato ai genitori che, ormai, non c'era più nulla da fare, hanno spento le macchine che la tenevano in vita.
I dottori hanno spiegato ai coniugi Cummins che, dopo il collasso, anche se la neonata si fosse salvata, avrebbe comunque riportato danni cerebrali irreversibili.
Il precedente
La morte della piccola Kiara Cummins ricorda il decesso di un altro bimbo inglese. Il piccolo Kit morì, a soli 13 giorni, il 29 settembre 2017 presso l'Evelina London Children's Hospital.
Anche il quel caso, il neonato non riuscì a sopravvivere ad un herpes contratto immediatamente dopo la nascita. Da allora, i suoi genitori, Sarah e James de Malplaquet, si impegnano quotidianamente attraverso la fondazione Kit Tarka, a sensibilizzare le famiglie sulla trasmissione, il riconoscimento e il trattamento del virus dell'herpes.