Dopo le preoccupazioni degli ultimi giorni relativamente alle notizie sullo sciame sismico in corso nella provincia di Napoli, precisamente nella zona del Vesuvio, in merito al quale anche il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, ha espresso la necessità di programmare e completare i piani di evacuazione, lo sciame sismico sul territorio campano pare continuare e negli ultimi giorni sembra essere in atto una sequenza di terremoti a bassa energia, di magnitudo massima constatata sui 2.4 (verificatasi nella giornata di giovedì 29 novembre alle 16.55) e sui 2.0 (sabato 1 dicembre alle 11.11).

Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Mattino, però, dalle parole dell'esperta Francesca Bianco, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, non ci sarebbe da preoccuparsi perché si tratterebbe di normali movimenti.

Vesuvio: altre scosse nel territorio napoletano negli ultimi giorni

Tuttavia, lo sciame sismico è proseguito anche nella notte di domenica 2 dicembre con ben più di venti scosse, da sommare alle cinquanta di giovedì. Fortunatamente, però, queste non hanno mai mostrato un aumento di intensità. Gli epicentri, infatti, sono stati tutti attorno all'area del Vesuvio, con una profondità sempre inferiore a 3 chilometri. Per quanto concerne la domenica, il picco massimo si è verificato alle 20.09 ed è stato di 2.3.

Queste scosse, molto probabilmente, proseguiranno ancora per qualche giorno. Pare, però, che questi eventi sismici non siano per nulla riconducibili al movimento del magma e che queste rientrino nella normalità di quello che è un vulcano attivo.

Lo sciame continua, ma l'esperta spiega che non c'è alcun allarme

Stando a quanto dichiara Francesca Bianco, infatti, che ha voluto chiarire una volta per tutte che non deve essere fatto alcun allarmismo (a seguito di diverse notizie sbagliate apparse sui social network sulle attività attualmente in corso del Vesuvio), va specificato che queste attività devono essere considerate come 'normali', visto il suo attuale stato dinamico.

Periodi nei quali si sono verificati movimenti sismici maggiori si sono verificati anche altre diverse volte negli ultimi anni e per questa ragione, quella attuale, non deve essere considerata una condizione anomala. L'esperto ha concluso il suo discorso specificando che non è stato evidenziato alcun cambiamento per quanto riguarda le attività del Vesuvio, come si può evincere anche dai bollettini mensili.