È stata sgomberata questa mattina dalle forze dell'ordine l'ex fabbrica Penicillina a Roma nel quartiere Tiburtina, occupata da anni abusivamente da numerose famiglie senza alcun permesso. Sono circa 40 le persone che adesso si trovano senza alloggio. Di queste la maggior parte sono immigrati. Sul posto è giunto anche il vice Premier nonché ministro dell'Interno, Matteo Salvini, duramente contestato dagli sfollati con urla e offese. Nell'edificio abbandonato all'incuria del tempo, come testimoniano alcuni, abitavano circa 400 persone, soprattutto africani, ma anche italiani.

I più, però, poiché l'operazione di sgombero era stata già annunciata, hanno lasciato volontariamente l'edificio nei giorni scorsi o durante la notte.

L'operazione

Per consentire l'intervento di sgombero è stato interdetto al traffico veicolare il tratto di strada compreso tra il civico 1020 di via Tiburtina e l’incrocio con via del Casal di San Basilio, in direzione di marcia verso il grande raccordo anulare. Le forze dell'ordine, polizia e carabinieri, hanno svolto il proprio lavoro senza trovare opposizione o resistenza. Il palazzo dell’ex Penicillina era stato inaugurato nel lontano 1950 e a partire dall'anno 2012 è stato man mano occupato da innumerevoli extracomunitari. Ufficialmente i servizi di assistenza sociale del comune di Roma hanno già provveduto a dare sostegno a ben 32 persone che hanno abbandonato spontaneamente l’ex fabbrica.

L’area dovrà essere bonificata dall'A.M.A. (Azienda Municipale Ambiente), ma resta alto il rischio di nuove possibili occupazioni abusive, visto che - almeno per il momento - l'edificio non sarà abbattuto.

Le parole del ministro Salvini

'Questo è un altro giorno in cui il governo rimette sicurezza, ordine e legalità nelle città italiane' - ha commentato con un post sulla propria pagina Facebook il leader politico della Lega nord, annunciando come nelle prossime settimane, a Roma e in altre città, saranno previsti altri sgomberi di edifici occupati abusivamente.

Salvini ha dichiarato di essere orgoglioso di questa operazione delle forze dell'ordine che hanno fatto pulizia in quello che era diventato un luogo di spaccio, di rapine, furti, violenza, aggressioni e accoltellamenti, prostituzione. Il ministro ha anche precisato che le poche persone regolari e davvero bisognose di assistenza saranno prese in carico dalle istituzioni dello Stato, mentre i circa 35 immigrati irregolari saranno portati in Questura e, se non in regola, saranno espulsi.