Le bufale on line sono indubbiamente un tratto caratteristico della contemporaneità. Nel 2018 la capacità delle persone di saperle riconoscere o meno, e di sapersi dunque districare nel labirinto del mondo dell'informazione 2.0 – quella che fa dello stretto rapporto con i social network un meccanismo fondamentale e imprenscindibile – é ciò che sostanzialmente definisce il confine tra gli utenti del web che riescono concretamente ad informarsi on line, ed i cosiddetti analfabeti funzionali, che pur spendendo molto tempo sui social, cascano ancora nel tranello delle bufale, spesso condividendole e diventando loro stessi megafoni di diffusione per queste notizie false, in alcuni casi deliberatamente bizzarre.

Ci sono vari livelli di bufale, si va dalla dalla news curata ad arte, la bufala vera e propria, che può temporaneamente trarre in inganno anche importanti testate e navigati giornalisti, alle notizie ironiche in stile 'Lercio', che in realtà avrebbero uno scopo prettamente satirico – non certo quello di ingannare il pubblico – che tuttavia qualcuno sul web non riesce proprio a comprendere.

Ed é esattamente quello che sta accadendo in queste ora tra i commenti di un post della popolare pagina satirica 'Non cielo dicono', che due giorni fa ha diffuso la 'bufala' di una protesta che il rapper americano XxxTentacion, deceduto a giugno 2018, avrebbe intrapreso in questi giorni contro Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

'La risorsa contro Salvini e Di Maio'

Come suddetto, il contenuto in questione non dovrebbe neanche essere considerato come una vera e propria bufala, dato che la pagina che lo ha diffuso on line è palesemente ironica, si tratta ancor più semplicemente di un post satirico, trasformato in bufala dagli stessi utenti – ovviamente solo una parte dei seguaci della pagina, ma si tratta comunque di una minoranza a dir poco significativa – che non riescono a comprenderne la natura.

Il problema ovviamente non sta nel fatto che i followers della pagina non conoscano la storia del rapper americano, ma nel fatto che non riescano a capire la natura della pagina, palesemente ironica.

Nonostante nel nome della pagina sia infatti presente un evidente errore di ortografia, che dovrebbe togliere ogni dubbio relativamente al tipo di contenuti proposti, numerosi utenti hanno iniziato ad attaccare il rapper in maniera abbastanza agguerrita.

Tra questi ovviamente anche qualche troll e qualcuno che ha iniziato a scimmiottare e replicare ironicamente i commenti di chi consigliava all'artista – che, lo ripetiamo, in realtà è scomparso qualche mese fa – di 'tornarsene al suo paese'.