Sarebbe dovuta essere una serata tranquilla, all'interno di una tra le più note discoteche di Ancona in cui doveva esibirsi il cantante Sfera Ebbasta, ed invece si parla di una strage che verrà ricordata per molto tempo. La Lanterna Azzurra, questo è il nome della discoteca in cui hanno perso la vita ben 6 persone a causa del panico scatenato da un ragazzino che ha ben pensato di spruzzare spray orticante in faccia ai presenti. Una "bravata", potrebbe essere considerata, che ha scatenato una impazzata fuga verso l'esterno del locale e che ha portato ad una vera e propria tragedia.

Gli uomini dell'arma dei Carabinieri hanno avviato le indagini e sono riusciti a risalire ad un ragazzino, minorenne, della zona.

Strage di Ancona, indagato un minorenne

Secondo le dichiarazioni raccolte, ad avere spruzzato lo spray al peperoncino contro il viso di coloro che si trovavano all'interno della discoteca, sarebbe stato un giovane minorenne che non è ancora stato ascoltato dalla procura dei minori. I carabinieri sono risaliti all'identità del ragazzino grazie alle testimonianze di alcuni ragazzi che lo hanno notato all'interno del locale.

Si è parlato anche di un quantitativo di biglietti venduti che risultava essere superiore al numero massimo di persone che la discoteca poteva accogliere.

A tal proposito, il comandante dei carabinieri di Ancona ha deciso di effettuare i dovuti controlli, dichiarando che i biglietti effettivamente venduti erano solamente 600, che fanno contro ai 1600 previsti dalle matrici. Nella sala utilizzata per il concerto di Sfera Ebbasta, il numero massimo di capienza è di 480 persone ed i 600 biglietti bastano per far comprendere il superamento del limite di appena 129 persone.

I locali della discoteca sono stati posti sotto sequestro e le autorità locali stanno cercando di comprendere se il tutto fosse realmente a norma o se vi fossero irregolarità in merito all'ambito "sicurezza".

Stabili le condizioni dei feriti, il club chiude la pagina su Facebook

Oltre alle sei persone che hanno perso la vita durante la fuga, altre 7 sono finite in ospedale in condizioni più o meno gravi.

I medici considerano i feriti fuori pericolo ed in via di guarigione, ma quanto è successo deve comunque trovare giustizia. Per questo motivo i carabinieri stanno vagliando tutte le dichiarazioni raccolte per riuscire a risalire al vero responsabile della faccenda (che al momento attuale sembra essere un ragazzino di appena 16 anni).

Nel frattempo, a causa delle numerose offese ricevute sui social, il club Lanterna Azzurra ha deciso di chiudere la propria pagina Facebook , almeno fino a quando le indagini non saranno terminate e la situazione non verrà risolta.