Nei giorni scorsi sul social Prada è stata accusata di razzismo a causa della vendita di un accessorio a forma di scimmia del costo di 550 dollari l'uno, facente parte della collezione Pradamalia. Tale collezione comprende animaletti immaginari venduti come giochini, accessori e stampanti su portafogli, magliette e borsette.
A far infuriare il mondo social, però, è ciò che queste scimmie ricordano: le blackface, ovvero l'abitudine dei bianchi di dipingere la faccia di nero per deridere gli afroamericani, solitamente utilizzati in dimostrazioni teatrali o piece per deridere e ridicolizzare i neri nell'accezione più offensiva.
Come tutto è iniziato
Le critiche sono iniziate lo scorso venerdì, quando l'avvocato dell'organizzazione no profit Center for Constitutional Rights, Chinyere Ezie, ha fotografato e postato su Facebook le vetrine di un negozio di Prada a New York definendo quelle scimmie un moderno esempio di razzismo che ricordavano le blackface. Nel suo post Ezie racconta di aver chiesto conto ad un impiegato in Prada, sentendosi rispondere che anche un collega nero si era lamentato delle figurine e che, sua opinione personale, se ci fossero più persone afroamericane al potere, episodi del genere non accadrebbero.
Molte le persone che fuori al negozio di New York persuadevano i passanti a non entrare, invitandoli a comprare altrove e al grido social di #BoycottPrada, #StopBlackFace ,#StopPrada.
Per tali motivi l'azienda si è trovata costretta a ritirare il simpatico primate. Episodio simile era accaduto a Dolce&Gabbana in Cina a causa di un video pubblicitario ritenuto razzista.
Prada: la risposta
In un comunicato stampa Prada spiega: "Sono figure immaginarie senza alcun riferimento con il mondo reale,soprattutto con il blackface.
Il Gruppo Prada non ha mai avuto intenzione di offendere qualcuno; disprezziamo tutte le forme di razzismo e l'immaginario razzista. Per questo ritireremo tutti i personaggi in questione dalla circolazione e dai nostri materiali espositivi".
Anche se risulta palese che gli charme nulla hanno a che fare con il razzismo, Prada ha deciso di non alzare polveroni e di ritirare celermente gli oggetti sotto accusa, consapevole di quanto possano far male all'immagine di un'azienda vari titoli giornalistici che parlano di appropriazione culturale, mancanza di sensibilità e accenni al razzismo. D'altronde fra le caratteristiche della "nuova moda" vi è il fatto che essa deve dare l'illusoria sensazione che il consumatore, acquistando un prodotto, deve fare del bene.