Un episodio grave, culminato in maniera molto triste, si è consumato nei giorni appena trascorsi nella provincia di Avellino, precisamente nel piccolo comune di San Martino Valle Caudina. A seguito di alcuni spari di pistola contro la saracinesca di un bar della zona, fatti esplodere da un'automobile che si trovava in corsa e di passaggio da lì, è rimasto coinvolto un povero cagnolino randagio. Secondo quanto riferisce il noto sito Fanpage.it, infatti, con tutta probabilità si è trattato di un atto intimidatorio, nel quale però ad avere la peggio è stato il cane, colpito da un proiettile vagante sparato mentre era accucciato di fronte al bar per proteggersi dal freddo e dai fuochi d'artificio che in quel momento erano in atto, essendo la notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio.

Colpi di pistola contro un bar nella notte: ad avere la peggio un cane randagio

Stando a quanto si apprende dal sito in questione, il racket messo in atto nei confronti dei proprietari della caffetteria 'Vittorio' di via Carlo del Balzo, non ha provocato soltanto momenti di grande paura tra i residenti della zona, ma purtroppo anche la morte del piccolo cane randagio che stazionava nella zona proprio perché impaurito dai rumori causati dagli spari e dai fuochi d'artificio, oltre che per ripararsi dal freddo delle scorse notti. Negli istanti immediatamente successivi agli spari da arma da fuoco, sono intervenuti sul posto i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso e che adesso stanno indagando per cercare di ricostruire la vicenda.

Non si esclude alcuna ipotesi

Pare, però, che i colpi di pistola siano stati esplosi da un'autovettura in corsa e, almeno per il momento, non sono stati ritrovati dei bossoli da parte delle forze dell'ordine.

Quindi, si presuppone che sia stata utilizzata una pistola a tamburo. Al momento per gli inquirenti non è possibile scartare alcuna ipotesi, neanche quella dell'atto intimidatorio a scopo di estorsione. Il cane è stato trovato privo di vita da Pino Pisaniello, il titolare del bar, che ha subito denunciato l'accaduto e fatto partire le indagini.

Le forze dell'ordine stanno anche cercando di recuperare le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona per chiarire definitivamente cosa sia accaduto. La comunità di San Martino Valle Caudina comunque piange la morte del povero cane, che era diventata la mascotte della zona.