Il divieto assoluto dell'utilizzo di petardi e botti per il Capodanno 2019, ordinato dalle amministrazioni comunali di numerosissime città italiane, è stato completamente violato. Per il sesto anno consecutivo, per fortuna, non si è verificato nessun decesso a causa dei fuochi pirotecnici, sebbene il numero di feriti di quest'anno sia stato leggermente superiore rispetto al 2018: 216 feriti, di cui ben 44 hanno avuto necessità di essere ricoverati in ospedale, al fronte dei 212 dell'anno precedente. A rendere noto il bilancio dei danni dell'ultimo capodanno sono stati gli uffici di segreteria e comunicazione del Ministero dell'Interno.

I numeri 'neri' del Capodanno

I feriti in maniera grave sono stati 13. Quarantuno, invece, le persone minorenni ferite in maniera lieve. In aumento rispetto al 2018 anche il numero di interventi da parte degli uomini del corpo nazionale dei vigili del fuoco: 658, al netto dei 519 dello scorso anno. Il maggior numero di telefonate è arrivato dalla regione Lazio (171 chiamate, 57 in più rispetto al 2018). A seguire la regione Lombardia (88 chiamate d'emergenza), la regione Campania con 86 richieste di soccorso, l'Emilia Romagna (76 interventi dei VV. FF.) e la Toscana (52 sos). Tra le aree geografiche virtuose, anche quest'anno va menzionata la Sardegna, dove non c'è stato bisogno di nessun intervento.

Grave una donna nel beneventano

Tra i feriti più gravi da segnalare vi è una donna di 37 anni di età e residente a Sant'Agata dei Goti, piccolo centro abitato della provincia di Benevento: è stata colpita al petto da un razzo esploso all'interno di una tensostruttura dove stava festeggiando l'arrivo del nuovo anno. La vittima è stata immediatamente soccorsa dagli operatori del personale medico sanitario del pronto soccorso 118 del locale presidio ospedaliero 'Sant' Alfonso Maria de' Liguori', dove ha ricevuto le prime cure.

Successivamente si è reso necessario il trasporto d'urgenza, in codice rosso, presso il nosocomio 'Gaetano Rummo' del capoluogo, dove ha subito una delicata operazione chirurgica. La 37enne ha riportato serie lacerazioni all'apparato respiratorio e si trova ancora in prognosi riservata. Sulla triste vicenda stanno indagando i militari dell'arma dei carabinieri del comando provinciale di Benevento.

Nel capoluogo sannita, a causa dell'esplosione di pesanti petardi, altre 3 persone hanno subito ferite al viso e agli occhi, ritenute dai medici guaribili in cinque giorni. Quattro, invece, le persone che hanno dovuto subire l'amputazione dell'arto superiore a causa dei botti: un ragazzo minorenne di Napoli, un 43enne di Catania, un uomo di Melfi (Potenza) e giovane di 19 anni di Bardonecchia, in Valsusa (Torino).