Una notizia davvero scioccante giunge dalla Russia, precisamente dal distretto di Khakassia (Siberia). Un bambino di soli 11 mesi è stato infatti ucciso dai suoi nonni, che erano in preda ai fumi dell'alcool e non sopportavano il pianto del bambino, martedì scorso 29 gennaio. Il piccolo è stato gettato tra le fiamme di una stufa a legna, ed è morto praticamente carbonizzato. La madre, una donna di 20 anni, è rimasta letteralmente scioccata quando ha appreso della tragedia che si era appena consumata. Si fidava dei suoi genitori, per questo gli aveva lasciato il bambino in custodia, ma niente e nessuno poteva prevedere una tragedia simile.
Gli inquirenti hanno quindi subito preso in mano il caso: i due nonni, che hanno 42 e 47 anni, rischiano il carcere a vita per l'orrendo delitto commesso.
Russia sconcertata
La vicenda ha immediatamente fatto il giro del Paese, e ha sconvolto praticamente tutti. Il bambino è stato ritrovato ormai esanime e completamente carbonizzato dalla madre all'interno della stufa, una struttura simile ad un caminetto, costruita in mattoni. Un gesto sconsiderato dei suoi nonni che al piccolo è costato purtroppo la vita. Un testimone, precisamente un vicino di casa dei nonni killer, ha dichiarato ad una televisione locale che l'uomo è rientrato a casa completamente ubriaco fradicio. E' stato quindi a quel punto che la tragedia si è consumata, con il bambino che a quanto pare stava piangendo.
Il soggetto non ci ha pensato due volte, e in preda all'ira, ha quindi gettato il piccolo tra le fiamme. La madre ha lasciato un commovente messaggio sui social network, in cui appare tutta la sua disperazione e l'amore che provava per il suo bambino. Per una questione di deontologia professionale, ricordiamo ai lettori che non possiamo riportare i nomi della vittima e dei suoi familiari, questo al fine di proteggere la loro privacy.
I nonni si erano già presi cura del bimbo e non era mai successo nulla
Anche i parenti della vittima sono scioccati per quanto avvenuto. Secondo quanto riporta il Daily Mail infatti, i due nonni si prendevano spesso cura del bambino, e mai si erano registrati episodi che potessero far pensare al peggio. L'inchiesta comunque procede a ritmi spediti, probabilmente nei prossimi giorni si potranno avere ulteriori notizie su questa assurda vicenda. L'inchiesta penale è già stata avviata, almeno così ha ribadito Yulia Arbuzova, funzionario dello stesso comitato investigativo.