Potere della televisione. Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto mercoledì scorso in Turchia durante la trasmissione in diretta del talk show condotto della presentatrice Müge Anli, molto seguito in tutto il Paese. Tra gli ospiti della puntata vi era anche Tuncer Ustael, insieme alla moglie. L’uomo sin dal 2008, anno del suo matrimonio, aveva fatto credere alla sposa e ai parenti di essere “hodja”, ossia una specie di saggio dotato di poteri soprannaturali, in grado di influenzare il comportamento della gente. Con questo assurdo raggiro era riuscito ad ottenere la complicità della famiglia Palu, soprannominata “la famiglia degli orrori”, che gli aveva permesso di compiere una serie di atroci crimini; ma nessuno aveva mai avuto prova di queste malefatte, fino al racconto fatto dallo stesso Ustael in tv, che gli è costato l’arresto, insieme alla moglie.

La scioccante confessione davanti alle telecamere

Infatti durante la diretta televisiva, tra lo sbigottimento del pubblico a casa e in studio, i due protagonisti di questa vicenda hanno cominciato a parlare di assassinii, torture ed abusi sessuali su donne e bambini, fornendo alla polizia una serie di elementi importanti per incastrarli.

Ustael aveva già avuto problemi con la giustizia nel 2014, quando era stato condannato, dopo aver assalito e derubato un parente che non credeva alle sue facoltà paranormali. Quella volta l’uomo era stato accusato anche di omicidio e violenza carnale, ma le imputazioni erano cadute grazie alla testimonianza a suo favore di quattro membri della famiglia.

Ma la storia di questa specie di finto maestro islamico è improvvisamente tornata a galla dopo la partecipazione di due suoi congiunti al programma di Müge Anli, avvenuta circa un mese fa.

L’arresto in diretta durante il programma

Durante la puntata di mercoledì scorso sono stati proprio Tuncer Ustael e la moglie a descrivere quello che accadeva all’interno della famiglia Palu, originaria di Izmit, città a 100 km da Istanbul, fornendo le prove dei loro misfatti.

La polizia ha raccolto dai diretti interessati così tanti elementi utili ad incriminarli che è intervenuta nel bel mezzo della diretta per arrestare il finto santone, la moglie, oltre ad altri 5 membri della sua famiglia acquisita, diventati complici nei numerosi reati, che vanno dall’omicidio al sequestro di persona, dalla pedofilia alla violenza domestica.

Mentre il pubblico applaudiva, gli agenti si sono materializzati in studio e li hanno ammanettati: Ustael è scattato in piedi, mentre la moglie urlava la loro innocenza. Ora dovranno rispondere di aver ucciso almeno tre persone e di abusi su quattro minorenni, che non hanno mai denunciato nulla perché sottomessi psicologicamente.

Non si hanno più notizie di altre due donne del nucleo famigliare – madre e figlia – scomparse nel nulla, mentre altre tre persone sono in cura in un ospedale psichiatrico, dove stanno cercando di superare i traumi per le torture subite.