La polizia di Roma ha fermato due giovani per il tentato omicidio di Manuel Bortuzzo. I due corrispondono ai nomi di Lorenzo Marinelli, 24 anni, e Daniel Bazzano 25. i due uomini si sono costituiti nella giornata di ieri e sono ora accusati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione per futili motivi e per porto d’armi abusivo.

Infatti, proprio ieri era stata trovata la pistola, una calibro 38 che, essendo un’arma piccola, viene spesso utilizzata da chi non vuole lasciare danni evidenti. L’arma è stata ritrovata in un prato ad Acilia, nel quadrante sud di Roma, a pochi metri di distanza dal luogo dell’agguato.

Sembrerebbe sia stato proprio il ritrovamento della pistola a spingere i due, nella serata di mercoledì 6 febbraio, a costituirsi.

La confessione

L’avvocato Alessandro De Federicis, difensore di Lorenzo Marinelli, ha raccontato che i due si sono costituiti: “Sono distrutti, hanno pianto durante tutto l’interrogatorio. Non dormono da tre notti”.

Secondo quanto riportato dall’avvocato, sarebbe stato proprio Marinelli a premere il grilletto e sparare contro Manuel mentre Bazzano guidava lo scooter.

“Siamo stati minacciati alla fine di una rissa in un locale. Temevano che quelle persone potessero tornare”. È quanto ha riferito Marinelli, che ha poi aggiunto: “Io mi sono costituito e vado in carcere.

Manuel deve avere giustizia”. I due dopo la confessione sono stati, infatti, trasferiti in carcere, in attesa del processo.

Le indagini

Gli inquirenti hanno ricostruito tutto il percorso di fuga dei due giovani attraverso il supporto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e il racconto dei testimoni.

Dalle indagini l’ipotesi più accreditata resta lo scambio di persona.

Intanto sono in corso accertamenti su uno scooter trovato in zona e dato alle fiamme che sembrerebbe corrispondere alla descrizione del motorino sul quale i due giovani si trovavano la notte del tentato omicidio.

Manuel al risveglio: 'Non sento più niente'

Proprio ieri Manuel si è risvegliato dal coma farmacologico in cui si trovava a seguito del delicato intervento.

Infatti, i colpi di pistola hanno procurato a Manuel a una lesione completa del midollo spinale. Al suo risveglio il giovane ha affermato: “Non sento più niente”. Dopo essere stato messo a conoscenza della sua condizione a seguito degli spari, Manuel rivolgendosi alla sua mamma ha detto: “Mamma, fatti coraggio. Adesso inizia per me un nuovo allenamento”.

“Stamattina gli hanno tolto i tubi, ha bevuto e ha detto che vuole tornare a casa”, questo quanto testimoniato dal padre Franco Bortuzzo. Il ragazzo verrà presto trasferito in una clinica riabilitativa.

Il Presidente di Federnuoto Paolo Barelli ha sottolineato che “Manuel sa di poter contare su una famiglia premurosa, pronta a sostenerla e sente l’appoggio e il calore dell’Italia intera”.