Jim Bridenstine, amministratore della Nasa, ha annunciato ufficialmente che l'ente spaziale ha avviato i piani per il ritorno dell'uomo sulla Luna. Si pensa che questi saranno attuati entro i prossimi dieci anni, ma stavolta con l'obiettivo di avviare la costruzione di basi stabili sul nostro satellite.

L'annuncio di Bridenstine: 'Sulla Luna entro 10 anni'

Mentre anche l'Agenzia Spaziale Europea inizia a guardare al ritorno sul nostro satellite, la Nasa invece annuncia direttamente che sono stati avviati i piani per il ritorno (stabile) sulla Luna.

L'amministratore dell'agenzia spaziale, Jim Bridenstine, ha dichiarato che entro dieci anni si pensa di poter tornare e, stavolta, di costruire basi fisse sulla superficie lunare. Per fare questo ha richiesto il sostegno delle migliori industrie americane per progettare i nuovi lander lunari. Per la prima volta, dunque, probabilmente ci sarà la partecipazione anche delle aziende private all'interno del progetto, ed esso non rimarrà soltanto nelle mani della Nasa, come invece avveniva in passato. Tutto ciò è un modo anche per rispondere al mandato di Donald Trump e del Congresso che avevano chiesto di riportare gli astronauti in orbita. Bridenstine ha poi dichiarato in un post che la costruzione di insediamenti stabili lunari sarebbe un passo fondamentale anche per guardare verso Marte e iniziare a progettare le future missioni sul pianeta rosso.

Il progetto partirà ufficialmente la prossima settimana

Bridenstine ha dichiarato quindi che si stanno studiando nuove tecnologie e sistemi di ultima generazione per esplorare quanti più luoghi possibili della superficie lunare. Gli ambiziosi piani inizieranno la prossima settimana: i partner delle industrie private infatti sono stati invitati al quartier generale della Nasa per discutere della costruzione dei nuovi lander lunari.

Al momento la Nasa ha già stipulato un contratto con nove società per l'invio di materiali sulla luna. L'agenzia vuole costruire anche un sistema "per i viaggi di andata e ritorno da e per la superficie della Luna", chiamato Gateway. Il Gateway sarà una stazione spaziale posizionata in orbita intorno alla Luna che servirà da punto di partenza per le missioni.

Sarà significativamente più piccolo della Stazione Spaziale Internazionale, ma consentirà comunque agli equipaggi di rimanerci a bordo per tre mesi. Per concludere Bridenstine ha affermato: "Miliardi di persone in tutto il mondo guarderanno la storia, quando i nostri astronauti esploreranno la superficie della Luna per un tempo mai visto prima, e ci aiuteranno a prepararci per le future missioni su Marte e per altre destinazioni".