Domani è prevista la visita di Luigi di Maio nel liceo di Pomigliano d'Arco dove ha conseguito la maturità, il liceo classico-scientifico Imbriani, tuttavia ci sono state denuncia da parte degli studenti di censura ideologia. A quanto pare non saranno consentite proteste, manifestazioni, contestazioni e nemmeno dei semplici confronti con il leader del Movimento 5 Stelle.

Gli studenti, in sintesi, potranno solo ascoltare quello che il capo politico del Movimento avrà da dire, senza poter ribattere o confrontarsi con lui: pena, a quanto pare, serie conseguenze.

La denuncia di censure da parte di una studentessa

La notizia della censura è venuta fuori attraverso un post su Facebook di Maurizia Di Buono, una studentessa del liceo Imbriani e rappresentante degli studenti, che parla chiaramente delle censure subite dagli studenti e delle "pene" delle quali saranno vittime nel caso di manifestazioni di dissenso: note disciplinari, abbassamento del voto di condotta e abbassamento generale dei voti di tutte le materie con il rischio di essere rimandati.

La studentessa, come si evince dal suo post, denuncia non solo il divieto generale di ogni tipo di manifestazione, ma anche la stranezza dell'invitare il capo politico di un partito a parlare senza contraddittorio pochi mesi prima delle Elezioni Europee, il tutto organizzando un evento dove gli studenti saranno solo dei meri ascoltatori, senza poter esprimere le loro idee o la propria opinione.

In pratica, concludendo il discorso sulla censura, la studentessa spiega come "In sostanza ci hanno detto: io invito nella tua Scuola chi dico io, tu ascolti e stai zitto senza fiatare".

L'innocenza di Luigi Di Maio

Ovviamente il leader del Movimento 5 Stelle non ha responsabilità per una scelta del genere, anche perchè si sono sempre battuti contro la censura di ogni tipo, almeno a livello ideologico.

Tutto è accaduto "per colpa" di un preside probabilmente solo troppo solerte, e la studentessa lo sa. Non a caso, nel suo post si rivolge anche direttamente al ministro, rappresentate all'epoca in cui frequentava il liceo, per denunciare almeno le condizioni della sua scuola, in particolare, e i gravi problemi di fatiscenza che molte scuole di Pomigliano hanno.

Infine, la studentessa conclude il suo post di denuncia parlando onestamente a Luigi Di Maio, scusandosi di non potersi confrontare quando sarà lì e, soprattutto, di non poter essere onesta con lui. Applausi e consensi finti, non siamo mica in una sit-com?