Una escort italiana di nome Simona, residente a Roma, è stata raggiunta dai microfoni di Rai Radio 2. Secondo la prostituta romana gli uomini non rinunciano al 'piacere proibito' neppure nel giorno di San Valentino.
Roma, una escort parla del giorno degli innamorati
Simona si è raccontata in radio, nel corso del programma I lunatici (format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio). "Non fanno sesso" esclama la escort "a San Valentino vanno a cena fuori facendo i romantici con fidanzate e moglie, tavolo illuminato dalla candela, ma di sesso non ne fanno".
Simona poi racconta che tantissimi uomini vanno da lei al mattino, o in pausa pranzo, facendo quello che devono fare e poi escono con le proprie compagne. Ai microfoni di Radio Rai la donna sostiene che gli uomini, il 14 febbraio di ogni anno, non hanno rapporti con la propria compagna perché "bevono e crollano sul letto". Peraltro, aggiunge Simona, il genera maschile vive la ricorrenza in modo molto romantico e questo aspetto gli precluderebbe il sesso, anche se non del tutto.
La escort romana, poi, continua a parlare del suo lavoro e dei suoi clienti: "Il picco a San Valentino c'è all'ora di pranzo e durante il pomeriggio", dunque prima che arrivi sera e magari nel frattempo che le compagne "si fanno carine per l'evento galante".
Più che altro, aggiunge la donna, che molti uomini hanno una strana concezione della propria donna: "pensano che la propria compagna non debba sporcarsi con certe cose, vanno direttamente dalla escort". Infine, Simona non perde l'occasione di appoggiare l'idea della Lega di far pagare le tasse a chi svolge il mestiere della prostituta.
"Magari!" esclama la escort, "sono assolutamente favorevole" ma poi aggiunge che nel nostro Paese una cosa del genere non potrà mai vedere luce, "sono scettica".
Anche la escort Jessica si dice favorevole a pagare le tasse
Un'altra escort, Jessica, è stata intervistata invece dalla trasmissione La Zanzara di Radio 24. La donna, una delle più votate dai clienti su Escort Advisor, ha raccontato di aver iniziato l'attività a 21 anni.
"Ho iniziato per gioco" racconta Jessica, la ragazza era in discoteca con delle amiche quando un ragazzo le si è avvicinato, ma a lei non piaceva. Così Jessica gli ha proposto che ci sarebbe stata solo a pagamento, con 200 euro. A sorpresa lui ha accettato, a lei è piaciuta la cosa, e così tutto è iniziato. Ora sono 5 anni che svolge questo mestiere e si dice contenta della scelta. Infine, anche lei come la "collega" Simona, si dice favorevole a pagare le tasse qualora la Lega legalizzasse il loro mestiere.