Esattamente 50 anni fa, il 1° marzo del 1969, Jim Morrison, storica voce dei Doors, durante un concerto a Miami, si spogliò completamente nudo mettendo in mostra i suoi genitali. Alcuni mesi dopo, nel 1970, l'artista venne arrestato per atti osceni, dopo che venne accertata la sua responsabilità, anche se il resto della Band smentì che il fatto fosse accaduto.
Il concerto
Al Dinner Key Auditorium di Coconut Grove, Miami, i Doors tennero un concerto davanti ad un pubblico di circa 12.000 persone. Jim Morrison quel giorno aveva bevuto già dalla mattina e aveva perso la coincidenza per Miami: per questo arrivò al concerto ubriaco e con un'ora di ritardo.
Nel frattempo la folla in attesa del concerto aumentava, superando di gran lunga la capienza massima di 7.000 spettatori.
Durante il concerto Morrison, dopo aver cantato Break On Through, brano contenuto nel primo album dei Doors, si rivolse al pubblico dicendo: "Voi tutti siete un mucchio di fo...ti idioti!". E poco dopo Morrison ordinò alla folla di raggiungerlo sul palco prima che potesse intervenire la polizia.
L'episodio
Nel frattempo tolse il cappello dalla testa di un poliziotto e lo gettò tra il pubblico: poco dopo qualcuno salì sul palco con un agnello. Morrison lo prese in braccio e scherzò sul fatto che l’animale fosse ancora troppo giovane per poterci avere un rapporto. E subito dopo avrebbe incitato il pubblico a denudarsi.
Molti giornalisti non hanno trovato una versione comune sul perché Morrison si sarebbe spogliato e avrebbe mostrato a tutti il suo membro. Vince Treanor provò a far luce sulla situazione, e ricordò che "qualcuno saltò su e versò champagne su Jim, così lui si tolse la maglietta, era fradicio". E questo sarebbe il momento in cui Morrison disse alla folla: "Vediamo un po' di pelle, mettiamoci nudi" mentre il pubblico aveva iniziato a togliersi i vestiti.
Dopo aver tolto la maglietta, molti dei presenti affermarono che Morrison avrebbe preso in mano il suo membro facendo dei movimenti sul palco.
L'arresto
Nonostante i compagni di band e il manager avessero smentito l'accaduto, pochi giorni dopo, il 5 marzo, l'ufficio dello sceriffo della contea ufficializzò un mandato di arresto per atti osceni per Jim Morrison, in quanto, a loro avviso, il cantante avrebbe "deliberatamente mostrato il suo pene" sul palco, simulando un rapporto orale al chitarrista Robby Krieger.
Inoltre gli venne contestata l'ubriachezza e l'essere sotto stupefacenti.
Morrison subì il processo e venne giudicato colpevole, nonostante fosse stato offerto un patteggiamento in base al quale i Doors avrebbero dovuto esibirsi gratuitamente a Miami. Condannato a scontare sei mesi di prigione, è stato rilasciato con una cauzione di 50.000 dollari: nel frattempo il processo era in appello e lo sarà anche al momento della sua scomparsa, il 3 luglio 1971.
Quasi 40 anni dopo, nel dicembre del 2010, il governatore della Florida Charlie Crist e il consiglio di clemenza dello Stato hanno votato per chiedere scusa al cantante in modo postumo.