È entrato in casa ed ha trovato la donna sul social network Facebook: in preda al furore, ha preso il cellulare, l’ha sbattuto a terra rompendolo, e successivamente ha preso l’ascia ed ha iniziato a minacciarla di colpirla e di ucciderla. Questo, è accaduto a Torchiarolo, in provincia di Brindisi.

L’uomo di 50 anni, che ha aggredito la sua ex moglie, non era la prima volta che assumeva atteggiamenti violenti nei suoi riguardi: era stato infatti già emesso nei suoi confronti il “divieto di avvicinamento alle persone offese”. Anche per questo, la donna, un mese fa aveva deciso di allontanarsi da Torchiarolo con il figlio diciottenne, e di trasferirsi a Surbo, a casa di una parente.

Solo qualche giorno fa però la donna “ per amore dei figli” aveva deciso di dare una nuova possibilità al marito che sembrava volersi rappacificare e cambiare, ma non è stato così.

L’uomo si trova in carcere

Dopo l’ennesimo episodio di violenza, ieri pomeriggio, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri, infatti ora è rinchiuso presso il carcere di Brindisi, con l'accusa di minaccia aggravata, violazione di domicilio e danneggiamento. Durante l’aggressione, è stato possibile evitare il peggio poiché in casa, oltre la donna, si trovava anche il figlio maggiorenne della coppia: il suo intervenuto tempestivo ha permesso che l'episodio non finisse in tragedia. Il ragazzo, si è frapposto tra i genitori, ed ha convinto il padre a calmarsi ed a allontanarsi.

Il cinquantenne era stato già arrestato

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri: durante gli accertamenti è emerso che in circa vent’anni, l’uomo aveva assunto spesso comportamenti violenti nei confronti della sua famiglia, sia dal punto visto fisico sia dal punto di vista verbale.

Per l’uomo non è infatti la prima volta che si aprono le porte del carcere: già il 30 Gennaio scorso era stato arrestato in seguito ad un’altra aggressione.

Era stato scarcerato il 5 febbraio scorso per essere sottoposto alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento alle persone offese”.

Maltrattamenti: una donna su tre li subisce tra le mura domestiche

Molte sono le donne che subiscono violenza da parte dei loro uomini (circa una donna su tre), ma altrettante sono anche coloro che hanno ancora paura di denunciare i loro aggressori.

Non va dimenticato, infatti, che per essere vicini alle donne è stato istituito il numero verde 1522, strumento importantissimo che si prefigge lo scopo di offrire assistenza psicologica ed assistenza a tutte le donne vittime di violenza e abusi.