Una terribile tragedia si è verificata in Cina, precisamente nella città di Yancheng, nella provincia di Jiangsu, dove nelle scorse ore è esplosa una fabbrica di fertilizzanti. Si tratta, per la precisione, della Tianjiayi Chemical, impianto industriale specializzato nella produzione di diversi prodotti. Al momento sono ancora da accertare le reali cause della violenta esplosione. Alcuni media cinesi riferiscono che alla base del fatto di cronaca potesse esserci stato un errore umano. Un operaio, secondo questa primissima ipotesi, avrebbe sbagliato qualche operazione all'interno dell'impianto.

Erano le 14:50 ora locale, quasi le 8 di questa mattina in Italia, quando la città cinese è stata squarciata dal boato provocato dall'esplosione. La stessa ha anche provocato un piccolo terremoto di 2.2 che è stato udito anche a diversi chilometri di distanza da dove si trova la fabbrica.

Sarebbero 47 i morti e 640 i feriti

Il bilancio dell'incidente è gravissimo, e non è escluso che possa aggravarsi nelle prossime ore. Le fonti locali parlano di 47 morti accertati, e altri 640 feriti, novanta di questi verserebbero in condizioni piuttosto gravi. Il dramma ha scosso il Paese. Sono impressionanti le immagini che scorrono sulle tv e media di tutto il mondo, le quali mostrano la grande colonna di fumo e fuoco che si leva dal grande impianto.

La Tianjiayi Chemical è una delle fabbriche di fertilizzanti più importanti della regione, e produce trenta tipi di fertilizzanti diversi. La municipalità di Yancheng ha riferito che tremila persone sono state allontanate dalla zona. Il Messaggero riferisce che la zona è anche piena di impianti industriali simili, e ce ne sarebbero circa 16.

Il danno ambientale comunque, nonostante le grandi proporzioni dell'esplosione, sarebbe comunque di lieve entità.

Xi Jinping da Roma: 'Verificare rapidamente cause incidente'

La notizia è arrivata immediatamente al presidente della Cina, Xi Jinping, che come si sa in queste ore è giunto nel nostro Paese per discutere con l'Esecutivo alcune questioni commerciali, in particolare proprio in merito alla cosiddetta "Via della Seta", un progetto di commercio su scala mondiale sul quale il governo di Pechino punta davvero tanto. In questa "rete", l'Italia è uno snodo fondamentale. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno avere ulteriori chiarimenti su questo assurdo e grave episodio.