Una notizia davvero tragica ha colpito un paese nella provincia del Reggiano lasciando gli abitanti del posto senza parole. Per un intervento di circoncisione, fatto in casa, ha perso la vita un neonato di 5 mesi. A praticargli l'intervento, sarebbero stati i genitori del bambino, di origini ghanesi, adesso indagati per omicidio colposo. Ovviamente sono già iniziate le indagini dei carabinieri coordinati dalla procura Reggiana, il tutto per ricostruire nei minimi dettagli il tragico evento.

La cronaca dei fatti

Il tragico evento si è consumato nella notte tra venerdì e sabato scorso, nei pressi di Scandiano comunità del Reggiano, dove la famiglia del piccolo di 5 mesi era residente.

Secondo una prima ricostruzione, al bimbo sarebbe stata praticata dentro casa la circoncisione, da parte dei genitori stessi. Le condizioni del bambino sono sembrate subito gravissime dopo la circoncisione: il piccolo infatti è stato colpito da un arresto cardiocircolatorio con conseguente emorragia. La situazione estremamente grave ha spinto il personale medico, intervenuto nel frattempo, a chiedere l'intervento di un elisoccorso per trasferire il bambino all'ospedale di Sant'Orsola di Bologna, dove però non c'è stato niente da fare. I carabinieri di Reggio Emilia, informati della situazione, hanno subito fatto scattare le indagini per ricostruire nei minimi dettagli l'accaduto. La procura Reggiana ha così aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico dei genitori.

Le reazioni della città e dei politici

La città di Scandiano di 26 mila abitanti, è fortemente provata dal tragico evento. Il sindaco, parla di un episodio gravissimo e auspica che i responsabili paghino per le loro colpe. Il ministro della salute Giulia Grillo, servendosi dei sui suoi profili social, ha lanciato un appello a non effettuare simili interventi complicati, che possono tramutarsi in tragedie, nelle mura di casa propria.

Meglio affidarsi a chi fa certe cose di mestiere.

I numeri delle circoncisioni in Italia

Ogni anno, per motivi culturali o religiosi, vengono eseguite in Italia tra le 4 e le 5000 circoncisioni. Le operazioni che vengono svolte in modo clandestino sono più del 35% a livello nazionale. Gli ambienti musulmani hanno lanciato appelli per far si che queste operazioni vengano svolte in strutture sanitarie adeguate, come quelle pubbliche e private così da poter evitare questi tragici eventi.