La Nasa, nella giornata di ieri, ha rivelato che il 18 dicembre un asteroide di grandi dimensioni ha superato la nostra atmosfera ed è esploso sullo stretto di Bering.

Pesava 1400 tonnellate e ha liberato una potenza pari a dieci volte la bomba atomica di Hiroshima. Avrebbe potuto mettere a repentaglio eventuali aerei di linea di passaggio, ma per fortuna non si sono avute conseguenze. E ora ci si domanda perché la Nasa abbia rivelato soltanto adesso la notizia.

L'asteroide esploso sulla Terra il 18 dicembre

Nessuno se ne era accorto. O meglio, la Nasa sì, ma soltanto ieri lo ha rivelato.

Un asteroide di grandi proporzioni è esploso nell'atmosfera terrestre il 18 dicembre, provocando un'esplosione pari a dieci bombe atomiche di Hiroshima. Il fatto è avvenuto sulle acque dello stretto di Bering, e per fortuna in quel momento non stavano transitando aerei, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più catastrofiche.

Secondo le fonti ufficiali, questo asteroide sarebbe stato rivelato grazie a una serie di osservatori attivi dai tempi della Guerra Fredda, aventi in realtà lo scopo di monitorare l'arrivo di eventuali missili nemici.

La rivelazione dell'agenzia spaziale americana conferma, ancora una volta, che asteroidi abbastanza grandi possono ancora sfuggire alle osservazioni preventive, e dunque precipitare sul pianeta quando meno ce lo aspettiamo.

Anche per questo, in questi mesi la Nasa ha avviato uno studio per abbattere le rocce spaziali che si muovono verso di noi.

Le caratteristiche dell'asteroide del 18 dicembre

L'asteroide caduto sullo stretto di Bering il 18 dicembre, nella zona tra la Russia e l'Alaska, si è disintegrato in buona parte nell'atmosfera, esplodendo.

Durante la deflagrazione, però, ha liberato un'energia di 173 chilotoni, pari a circa dieci volte la bomba atomica di Hiroshima. Per fortuna in quel punto e in quel frangente, non c'erano aerei di linea di passaggio.

La roccia spaziale aveva un diametro di una decina di metri e pesava oltre 1400 tonnellate. Secondo le fonti ufficiali è il secondo asteroide più grande caduto sulla Terra nell'arco degli ultimi trent'anni.

Questo è stato molto simile, per dimensioni e potenza liberata, a quello precipitato su Chelyabinsk, in Russia, il 5 febbraio 2013. In quel caso, però, l'asteroide era precipitato proprio su alcuni centri abitati, liberando 500 chilotoni e causando il ferimento di circa 1500 persone.