Un terremoto giudiziario ha coinvolto in queste ore il Movimento Cinque Stelle della capitale. I carabinieri, in seguito all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare da parte del dip del Tribunale di Roma, hanno proceduto all'arresto di Marcello De Vito, presidente dell'assemblea capitolina, e di altre 3 persone (due delle quali sono ai domiciliari), accusate a vario titolo di corruzione.

Secondo le ipotesi dei pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli, l'esponente pentastellato avrebbe incassato, direttamente o indirettamente, delle somme di denaro in cambio della promessa di favorire per la costruzione del nuovo stadio della Roma il progetto di Luca Parnasi.

L'abitazione del politico sarebbe stata anche perquisita dai militari.

Indagine 'Congiunzione astrale'

L'inchiesta della Procura di Roma, denominata "Congiunzione astrale", mira ad indagare su alcuni presunti episodi di corruzione relativi alla realizzazione del nuovo impianto sportivo. Il progetto è faraonico, infatti si prevede che, insieme allo stadio, sorga nella zona della stazione ferroviaria di Trastevere una struttura ricettiva, e che in più si realizzino opere di riqualificazione presso gli ex mercati generali di Roma Ostiense.

Secondo l'accusa, il nome del grillino sarebbe comparso spesso in una precedente ordinanza che, ricordiamo, aveva già portato ad una misura cautelare nei confronti dell'imprenditore Luca Parnasi e di Luca Lanzalone, ex presidente Acea, nello scorso mese di giugno.

Da allora l'inchiesta si è allargata a macchia d'olio, e gli inquirenti hanno scoperto che, intorno al progetto dell'imponente struttura sportiva, vi era un sistema corruttivo ben organizzato.

Già diciotto persone, nel corso degli ultimi mesi, hanno subito un processo per rispondere di presunti favori illeciti elargiti durante l'iter di costruzione dell'impianto sportivo.

Il nuovo stadio a Tor di Valle

La nuova e avveniristica struttura sportiva dovrebbe sorgere - come riporta anche "Repubblica" - a Tor di Valle. Si tratta di uno stadio che dovrebbe essere in grado di contenere 52.500 persone, diventando così uno dei più grandi d'Italia e d'Europa. Le tribune dovrebbero essere, almeno secondo il progetto, vicine al campo, proprio come accade in altri impianti del Vecchio Continente.

La gestione naturalmente dovrebbe essere privata. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori particolari relativi al prosieguo dell'inchiesta destinata a scuotere il mondo politico romano, in particolare quello che fa capo al M5S.