La Guardia di Finanza di Taranto ha eseguito questa mattina all'alba un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone (4 in carcere e 3 ai domiciliari), accusate tutte, a vario titolo, di corruzione. Secondo quanto riportato dalla stampa locale e nazionale, l'inchiesta, che ha poi portato al terremoto giudiziario odierno, riguarda la concessione dell'ampliamento della discarica di Grottaglie, cittadina che si trova quasi alle porte del capoluogo ionico e famosa per il suo quartiere ceramico. Gli inquirenti riferiscono di aver trovato un vasto giro di tangenti.

Una delle persone finite agli arresti è Martino Tamburrano, ex presidente della Provincia di Taranto in quota Forza Italia.

Operazione 'T-Rex'

I militari, nell'ambito dell'inchiesta chiamata 'T-Rex', hanno quindi constatato che una società, la quale sarebbe la stessa proprietaria del sito in questione, avrebbe sfruttato i buoni legami con un imprenditore originario di San Marzano di San Giuseppe, paese sempre del tarantino, per ottenere il via libera alla realizzazione dell'ampliamento della discarica finita nel mirino degli inquirenti. Secondo quanto riporta stamane il Quotidiano di Puglia, la concessione era stata in precedenza rifiutata. Le Fiamme Gialle hanno fermato per questo un dirigente della Provincia di Taranto, oltre all'ex presidente, come su detto, e in più anche un membro della commissione che ha gestito la gara d'appalto per i lavori da eseguire all'interno dell'impianto.

Si precisa che, attualmente, la battaglia legale per la concessione è stata chiusa dinanzi ai giudici amministrativi. Proprio a seguito di ciò è scattato il blitz, il quale ha fatto finire nel registro degli indagati anche due noti imprenditori del settore.

Contributi per la campagna elettorale

All'ex numero uno della provincia di Taranto viene contestato il fatto di aver ottenuto presunti contributi per la campagna elettorale della moglie, la quale era candidata al Senato.

La donna non è stata comunque eletta, e non è tra gli indagati, quello che gli inquirenti contestano a Tamburrano è l'aver beneficiato di questi contributi. Le ordinanze di custodia sono state emesse dal gip Vilma Gilli, su precisa richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Carbone e del sostituto Enrico Bruschi. Sicuramente, nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli sugli arresti di questa mattina. L'indagine degli inquirenti comunque prosegue.