Una donna di 61 anni, a Vergato, in provincia di Bologna, maltrattava e picchiava suo marito perché l’uomo, in piena notte, navigava su internet su siti a lei 'poco graditi'. È accaduto questo episodio spiacevole la notte del 13 aprile, quando l’uomo è stato sorpreso nuovamente dalla compagna ad intrattenersi sul web, invece di riposare.
Dopo essere stato picchiato, impaurito e ferito, si è rinchiuso in bagno per chiamare la centrale operativa dei carabinieri ed essere aiutato e soccorso. Le forze dell’ordine, subito intervenute, hanno in primis cercato di placare senza successo l’ira funesta della donna.
Nonostante l'intervento dei carabinieri, infatti, ha cercato di sferrare un nuovo pugno al compagno. Successivamente la donna è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
La donna ha cercato di buttare giù la porta del bagno
È successo sabato notte, a seguito di un raptus di gelosia, quando la sessantunenne bolognese ha sorpreso il compagno a navigare di nascosto in camera da letto, su internet, su siti probabilmente a luci rosse. A quel punto ha deciso di interrompere questo suo grande 'momento catartico' e di sferrargli un pugno in testa.
Non contenta, la donna ha, inoltre, iniziato ad inseguire il compagno per tutta la casa per continuarlo a picchiare. Sanguinante ed impaurito, l’uomo si è allora defilato in bagno e, qui, si è chiuso dentro, per rifugiarsi e mettersi in salvo e chiamare subito il 112.
La compagna, però, sempre più decisa a fargliela pagare, ha cercato di sfondare la porta utilizzando come ariete il mobile della televisione. I carabinieri della stazione di Camugnano, subito intervenuti, hanno 'liberato' l’uomo e hanno arrestato la donna.
L’uomo è stato trasportato al Pronto Soccorso e medicato
Una volta 'fuori pericolo', i carabinieri hanno, inoltre, chiamato un’autoambulanza per soccorrere l’uomo che sanguinava sul volto.
Le sue ferite, così come diagnosticato dai medici del pronto intervento, sono state considerate guaribili in otto giorni. La donna, invece, è stata arrestata e trasportata presso il carcere di Bologna con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
A raccontare questa vicenda sono state le stesse forze dell’ordine della stazione di Camugnano.
Queste hanno raccontato come la donna fosse molto adirata con l’uomo e che, per questo, infatti, nonostante il loro rapido intervento, abbia cercato più volte di continuare ad aggredirlo. In particolare, la donne avrebbe cominciato a sferrare dei violenti pugni e calci al suo compagno per fargliela pagare e non fargli compiere più questa 'grave' mancanza di rispetto nei suoi riguardi.