Una bruttissima tragedia si è verificata ieri mattina a L'Aquila, dove una poliziotta ha deciso di togliersi la vita. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, la vittima è Annamaria Chiacchia, una 45enne che era in servizio presso la Polstrada. Non sono noti i motivi che hanno portato la donna a compiere il disperato gesto. La vittima aveva appena accompagnato i suoi figli a scuola, un ragazzo ed una ragazza di 18 e 20 anni. Poi è tornata a casa, ha preso la sua pistola d'ordinanza, si è spostata in un vicino rudere e si è sparata. Il dramma ha sconvolto famigliari e colleghi.

Il corpo è stato ritrovato dal fratello

In Questura i colleghi si sono insospettiti non vedendo la donna arrivare. La stessa era, infatti, capo coordinatore della Polizia e a lavoro era estremamente puntuale. Sin da subito sono scattate le ricerche e i poliziotti hanno avvisato in primis il marito della donna. L'uomo ovviamente non sapeva dove si trovasse la moglie, per cui ha avvisato la figlia, che in quel momento si trovava a scuola, dove la madre l'aveva lasciata poco prima. Dopo diverso tempo il suo corpo, secondo quanto riportato da Il Gazzettino, è stato rivenuto proprio lì dal fratello, nel vicino rudere dove poco prima aveva deciso di farla finita. La donna giaceva in una pozza di sangue.

Inutili i soccorsi, per lei non c'è stato niente da fare. Sul posto immediatamente sono giunti i suoi colleghi e gli operatori del 118. I figli sono stati avvisati del dramma che si era consumato e si sono anch'essi precipitati sul luogo del fatto di cronaca. Sul posto c'era già il sostituto procuratore Roberta D'Avolio che, insieme agli inquirenti, stava eseguendo i rilievi del caso.

Non appena la donna ha visto avvicinarsi uno dei figli, per essere precisi la ragazza, le è andata incontro e l'ha abbracciata, rassicurandola. Poi la giovane è stata allontanata.

Area posta sotto sequestro

Come solitamente si procede in questi casi, l'intera area è stata posta sotto sequestro, così come l'arma utilizzata dalla donna.

Sebbene sia stato accertato che, purtroppo, quello compiuto dalla donna è stato un gesto volontario, il pm ha disposto l'autopsia sulla salma della collega nella giornata di oggi. In questo modo si potranno mettere da parte anche gli ultimi dubbi sul suo decesso. La donna, a quanto sembra, non ha lasciato nessuno scritto. I suoi parenti sono stati colpiti da un dolore troppo grande, così come i suoi ragazzi, che non si aspettavano che la loro mamma potesse compiere un gesto simile. A L'Aquila è stato proclamato il lutto e la festa della Polizia, prevista per oggi, secondo il sito Abruzzoweb, è stata rinviata a data da destinarsi.