Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo visto o almeno sentito parlare della Cattedrale di Notre-Dame locata nella splendida città di Parigi alla quale nel 1831 Victor Hugo dedicò un intero romanzo: "Notre Dame de Paris". Quel che è successo in queste ore è già storia.
L'incendio di ieri sera
Un imponente incendio divampato nel tardo pomeriggio intorno alle 18:50 ne ha divorato gran parte della struttura: il tetto è crollato, la guglia centrale alta circa novantasei metri ha ceduto precipitando a terra dopo essere stata avvolta per più di un’ora dalle fiamme.
Già alle 23.00 di ieri sera, fortunatamente, l’incendio era stato spento per più dell’80% dai vigili del fuoco della capitale, anche se qualche focolaio non era stato ancora domato: dopo aver salvato le due principali torri che compongono la facciata, si teme ora per la stabilità della struttura e per la gravità del danno.
Da quanto riportato da Laurent Nunez, segretario di Stato francese per l’Interno, sono ancora attivi sul posto un centinaio di vigili del fuoco attrezzati con 8 mezzi antincendio.
La situazione attuale della Cattedrale, proprio per l'intervento dei vigili del fuoco, fortunatamente non è ancora del tutto irreparabile, anche se la volta della navata centrale è crollata in parecchie sezioni.
Alcuni rilievi eseguiti questa notte e messi in onda anche sul canale CNN mostrano delle strutture in marmo notevolmente annerite dal fumo e dalla fuliggine, facendo notare in fondo all'abside la croce dorata dell'Altare maggiore, che sembra essersi salvata per miracolo.
Il pensiero delle Istituzioni
Ovvio lo shock generale: tra politici, capi di stato, critici d’Arte e istituzioni; Alessandro Gisotti: direttore della Sala Stampa vaticana in un tweet scrive: “Anche il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per i Parigini”.
La popolazione Francese quindi piange, la Politica internazionale si prende una pausa e per l'occasione il messaggio di Emmanuel Macron in televisione è chiaro: "La ricostruiremo tutti insieme"; il presidente è convinto del fatto che la cattedrale sarà ricostruita, anche se sicuramente ci vorranno anni.
Anche secondo il ministro della Cultura francese Franck Riester per la ricostruzione ci vorrà qualche tempo.
Le cause e le indagini
Le cause del rogo sono ancora da accertare, sembra però che l’incendio sia partito dalle soffitte della Cattedrale, più precisamente dalle impalcature, costruite per rendere possibili degli importanti lavori di ristrutturazione.
Il bilancio finale fortunatamente è positivo, non ci sono ne morti ne feriti tra i turisti che si trovavano all’interno della cattedrale in quelle ore in cui si è sviluppato l’incendio, anche se uno dei 500 vigili del fuoco che sono intervenuti è rimasto ferito (non sarebbe comunque in pericolo di vita); sembra anche che il prezioso tesoro della cattedrale, ossia le reliquie della Corona di spine di Cristo, siano rimaste intatte.
Questo 15 Aprile 2019 rimarrà dunque nella storia, quasi come avvenne per l’11 Settembre 2001 ma tra tutto questo, non c’è solo tristezza e grande dispiacere da parte di moltissimi fedeli e appassionati d'arte: sembra infatti alcuni jihadisti abbiano esultato sul Web 'soddisfatti' del fatto che sia crollato un vero e proprio simbolo della Cristianità.