La scomparsa di Emanuela Saccardi è sempre più un vero e proprio mistero. La donna, 47 anni, nella giornata di martedì 23 aprile ha lasciato la sua casa di San Giorgio Piacentino (alle porte di Piacenza) per recarsi al lavoro e ha fatto perdere le sue tracce. Le ricerche sono in corso, ma finora non hanno portato a nulla. I familiari non credono all'allontanamento volontario e, alla trasmissione "Chi l'ha Visto?", la figlia Alessia ha dichiarato: "Molte cose non tornano".

La scomparsa

Emanuela Saccardi, martedì mattina - poco dopo le ore 7 - ha accompagnato i figli dai nonni (nella vicina San Polo di Podenzano) e poi si è diretta al lavoro, a San Nicolò (frazione del comune di Rottofreno, sempre in provincia di Piacenza), La donna, però non è mai arrivata nell'ipermercato della catena Il Gigante dove è impiegata come cassiera

Qualche ora più tardi, i familiari, non riuscendo a mettersi in contatto con lei si sono rivolti ai carabinieri per sporgere denuncia di scomparsa.

Le ricerche sono iniziate subito e, verso sera, la Toyota Yaris di Emanuela è stata rinvenuta a Piacenza, parcheggia in via del Pontiere (zona Piazzale Milano). L'auto era aperta (con le chiavi erano appoggiate sul cruscotto) e nel bagagliaio c'era la borsa con portafogli e documenti.

Le ricerche della donna, coordinate dalla Prefettura di Piacenza, stanno impegnando un centinaio di persone: non solo gli uomini dell'Arma, ma anche vigili del fuoco, un gruppo di sommozzatori di Torino, unità cinofile, la Protezione Civile e l'Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). Il campo base delle ricerche è stato allestito nei pressi del parcheggio dove è stata rinvenuta l’automobile di Emanuela Saccardi.

Oggi, venerdì 26 aprile, le operazioni di ricerca si sono concentrate lungo il tratto del fiume Po che da Piacenza conduce fino allo sbarramento di Isola Serafini.

I familiari, nei giorni scorsi, hanno lanciato anche via social accorati appelli e sperano di poter riabbracciare al più presto Emanuela.

Troppe stranezze

I carabinieri hanno avviato un'indagine per cercare di comprendere cosa sia accaduto ad Emanuela.

In considerazione degli elementi attualmente a disposizione, gli investigatori, propenderebbero per l'allontanamento volontario della donna. E' ancora presto, però, per escludere in maniera definitiva, altre piste (il suicidio, ma anche la costrizione ad allontanarsi).

I familiari non pensano che Emanuela se ne sia andata volontariamente, senza dire nulla.

Il marito Mauro ha dichiarato ai microfoni della "Vita in diretta": "Tra di noi non c’era nessun problema. Ci stiamo facendo tante domande perché siamo sempre stati molti uniti, anche con gli altri membri della famiglia". Poi, ha ricordato che hanno trascorso il giorno di Pasqua con i parenti e tutto sembrava tranquillo, normale.

La figlia Alessia, invece, raggiunta dagli inviati di "Chi l'ha visto?" ha sottolineato che ci sono troppe stranezze, tanti dettagli che non tornano. L'auto, ad esempio era dalla parte opposta rispetto al supermercato dove lavora Emanuela: "Non capiamo come mai si trovasse proprio lì", ha detto la giovane. La Toyota Yaris, poi, è stata ritrovata posteggiata con grande attenzione e precisione, mentre - come ha precisato Alessia - la 47enne "parcheggiava un po' come capitava".

Anche il fatto che macchina fosse stata lasciata aperta, con le chiavi lasciate sul cruscotto preoccupano la giovane: "Sono cose assurde, non normali per la mamma”. Alessia e il papà sono convinti che la Yaris sia stata lasciata a Piacenza da un'altra persona. Mauro, ha inoltre notato: "Nel baule c'era la sua borsa, ma lei di solito la metteva sul sedile posteriore o anteriore" . Dalla borsa della donna, poi,mancherebbe lo smartphone (che da martedì risulta spento).

Nelle scorse ore, gli inquirenti, analizzando i filmati di sicurezza dei sistemi di videosorveglianza della zona hanno scoperto che le telecamere, il giorno della scomparsa, hanno inquadrato una donna che si allontana dalla vettura e si dirige verso un ponte che conduce in Lombardia. I familiari della 47enne però non hanno riconosciuto con certezza Emanuela: "Lei ha un’andatura elegante" ha commentato la figlia sottolineando che la camminata nelle immagini " non era lineare".