È una vicenda davvero assurda quella che arriva da Lepe, in provincia di Huelva, in Spagna, dove di recente un dipendente comunale, del quale non sono state fornite le generalità, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione con l'accusa di aver installato una telecamera nascosta nel bagno delle dipendenti per spiarle. A tradirlo sono stati proprio i frame ripresi dall'occhio elettronico.
Il Comune ha richiesto anche la sospensione del lavoratore in questione per tutta la durata della sua condanna.
Un ingegnoso dispositivo
Secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, l'uomo avrebbe installato un ingegnoso dispositivo nella toilette.
Quando il congegno è stato scoperto, sono state visionate le immagini che aveva catturato. Nei video si potevano notare le dipendenti immortalate all'interno del bagno, ma tra le varie sequenze è spuntato proprio lui, l'ideatore del piano. A questo punto, una volta individuato il responsabile, è stato intentato un lungo processo nel corso del quale l'amministrazione comunale di Lepe si è costituita parte civile.
L'accusa con la quale il dipendente è stato condannato è di delitti contro la privacy e l'intimità delle persone. In Spagna questo reato è di natura penale. Stando a quanto riportato dalla testata giornalistica online iberica "20 Minutos", il dispositivo sembrava una sorta di deodorante per ambiente, e le vittime non avevano alcuna idea di essere spiate.
L'individuo ha installato la telecamera il 12 settembre del 2016, e dopo due settimane appena è stato scoperto il suo marchingegno.
La vicenda giudiziaria si è finalmente conclusa dopo due anni e mezzo circa, con l'imputato che è stato dichiarato colpevole. Certo, se proprio la "sua" telecamera non lo avesse ripreso, sarebbe stato piuttosto difficile risalire alla sua identità.
Trovate 13 registrazioni
Secondo i media spagnoli, sarebbero ben 13 le registrazioni che gli agenti del nucleo per i crimini economici e tecnologici della Guardia Civil avrebbero sequestrato, e che sarebbero risultati decisivi per incastrare il dipendente.
Non è il primo episodio del genere che capita nella penisola iberica, giacché a febbraio era balzato agli onori della cronaca un uomo che aveva installato una telecamera nascosta in un bar di Barcellona per spiare le donne.
In questa circostanza erano state due le donne catturate dalle immagini del dispositivo.
Anche in Italia si è verificata una vicenda analoga, precisamente all'Università Orientale di Napoli, dove un individuo si è introdotto nella toilette femminile e ha cominciato a riprendere le studentesse. Dopo essere stato scoperto, l'uomo è stato allontanato dagli studenti stessi. Ovviamente, anche in questo frangente le ignare vittime sono state colte da grande imbarazzo.