Un episodio agghiacciante quello che si è verificato qualche giorno fa in Alaska, dove due uomini hanno ucciso un orso e tutti i suoi cuccioli che, in quel momento, erano in letargo. Tutto è stato immortalato dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza che hanno permesso di assistere alla terribile esecuzione, ma allo stesso tempo di identificare e, quindi, arrestare gli autori. Si tratta di un padre e un figlio, che erano impegnati in una battuta illegale di caccia a Esther Island. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, le immagini sono state diffuse poche ore fa tramite Youtube da un'associazione ambientalista del posto.

Dal video si vede chiaramente che i due, dopo aver scovato la tana dell'orso, hanno messo in atto una vera e propria carneficina.

Orrore in Alaska: Andrew e Owen sterminano una famiglia di orsi, arrestati grazie alle telecamere di sorveglianza

I due uomini sono Andrew R. e suo figlio Owen che, del tutto non curanti, hanno violato le leggi vigenti che vietano in maniera assoluta questo tipo di caccia. I due si sono avvicinati alla tana di mamma orso e dei suoi cuccioli in maniera molto cauta per evitare di fare qualsiasi tipo di rumore. Una volta avvicinatisi abbastanza, hanno preso il loro fucile e la loro pistola e hanno aperto il fuoco uccidendo l'orso. Una volta appurato il fatto di averlo ucciso, sono entrati nella tana per portarlo fuori rendendosi conto che c'erano anche i cuccioli.

I due, quindi, senza pensarci su due volte, hanno fatto fuori anche i piccoli. Dopodiché hanno scuoiato il grande orso, preoccupandosi prima di scattarsi una fotografia con quello che per loro era evidentemente un trofeo.

Incastrati e puniti entrambi: il padre è stato arrestato, ritirata la licenza ai due uomini

I cuccioli di orso sono stati poi messi all'interno di una busta di plastica e portati via.

Quello che, però, non si sarebbero mai aspettati i due uomini è che proprio in quella zona c'erano delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso tutto. Così, i due sono stati incastrati e successivamente puniti. Il padre è stato condannato a cinque mesi di carcere e al pagamento di 20 mila dollari. Il figlio, invece, è stato condannato ad un periodo di lavori socialmente utili e l'obbligo di frequentare un corso di sicurezza sulla caccia. Ad entrambi è stata sospesa la licenza di caccia, rispettivamente per dieci e per due anni.