Durante le celebrazioni di Pasqua si sono verificate una serie di esplosioni in molte città dello Sri Lanka. Alcune fonti parlano di sei diverse deflagrazioni avvenute in contemporanea. Le strutture coinvolte sono hotel e chiese. Il bilancio delle vittime è drammatico: le autorità parlano di più di 150 morti, fra cui anche nove stranieri, e più di 400 feriti, ma sembra purtroppo che la cifra sia destinata a salire.

Le personalità più importanti del paese asiatico hanno invitato i residenti delle zone coinvolte di restare calmi e a non uscire di casa.

Non c'è ancora nessuna rivendicazione, ma sembra che gli obiettivi delle esplosioni siano le minoranze del paese asiatico, di cui quella cristiana rappresenta il 7,5%.

Esplosioni in Sri Lanka durante le celebrazioni di Pasqua

In Sri Lanka si sono verificate sei esplosioni in simultanea che hanno coinvolto chiese e hotel in cui erano presenti anche turisti stranieri. Un primo bilancio fornito dai media locali parla di almeno 156 morti e 402 i feriti, sembra in tre chiese e in tre hotel, ma si temono altre vittime. Le chiese colpite dagli attacchi sono quelle di Sant'Antonio a Colombo, San Sebastiano a Negombo e un'altra della cittadina di Batticaloa. Per quanto riguarda gli hotel, si trattano dello Shangri-La e del Kingbury, entrambi a Colombo, e di alcuni hotel delle località di Katana e Katuwapitiya di cui ancora non sono stati riferiti i nomi.

Il Ministro dell'Economia Harsha de Silva ha raccomandato alla popolazione di non uscire di casa, riferendo che almeno 9 delle vittime sono straniere, probabilmente turisti arrivati per visitare il paese. Recatosi lui stesso in alcuni dei luoghi del massacro, il ministro ha riferito di scene raccapriccianti, ma ha anche rassicurato che sono state attivate numerose squadre di emergenza per occuparsi delle vittime ancora rimaste in vita per fare il possibile per salvarle.

Il Primo Ministro Ranil Wrickremesinghe ha convocato il Consiglio di sicurezza, mentre il presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena ha invitato la popolazione a mantenere la calma.

Per ora niente rivendicazione, attaccate le minoranze

Gli attacchi che hanno sconvolto le celebrazioni pasquali per ora non hanno avuto nessuna rivendicazione da parte di alcun gruppo di matrice terroristica, ma le autorità hanno assicurato che, oltre ad evitare che accada nuovamente, riusciranno presto a trovare i responsabili di questa terribile carneficina grazie agli interventi di polizia attivati in queste ore. Sembra comunque che l'obiettivo siano state le minoranze, di cui quella cristiana si aggira intorno al 7,5% della popolazione del paese asiatico.