Alle 80 donne, più o meno celebri, che hanno accusato il produttore cinematografico americano Harvey Weinstein di stupri e molestie sessuali, ora, ultima in ordine d'arrivo ma non in quanto a celebrità, si è appena aggiunta la regina del pop, Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna.

In occasione dell'uscita del suo ultimo album, il 14esimo di una carriera da trasformista, 'Madame X', la popstar italoamericana ha rivelato nel corso di un'intervista rilasciata al New York Times Magazine che il produttore la molestò in maniera pesante quando aveva 32 anni.

Madonna, 'Weinstein: uno che esagerava sempre'

Alla giornalista Vanessa Grigoriadis del New York Times che l'ha intervistata e che ha scritto un lungo articolo su di lei, Madonna ha raccontato la sua esperienza con Weinstein. Il produttore, finito nei guai dopo numerose accuse di molestie sessuali, licenziato dal consiglio di amministrazione della sua compagnia, la Weinstein Company, di cui è stato presidente dal 2005 all'ottobre del 2017 ed espulso dalla Academy Motion Picture Arts and Sciences, secondo la star aveva un modo di flirtare sessualmente molto diretto. Quando nel 1991 si sono trovati a lavorare insieme sul set del docufilm 'A letto con Madonna', lei era già a conoscenza dei modi 'predatori' del fondatore della Miramax.

Caratteristiche che sarebbero state note a tante persone dell'ambiente, ma che venivano 'tollerate' "perché era molto potente" e in troppi ambivano a lavorare con lui. Tutti sapevano, insomma, ma si guardavano bene dal denunciarlo.

All'epoca Harvey era sposato, e Madonna ha dichiarato di non essere stata affatto interessata a lui.

La cosa è finita lì, ma quando, dopo le accuse di molestie sessuali nei confronti del produttore si è attivato il movimento #MeToo, l'incandescente artista è stata contenta che finalmente la verità sia venuta a galla. Ha chiarito che non brinda alla rovina di nessuno e, quindi, non ha fatto i salti di gioia quando l'uomo è finito nei guai, perché "non è bene per il karma, in ogni caso", ma ritiene giusto che finalmene sia stato posto di fronte alle sue responsabilità.

A distanza di due anni dall'inizio dello scandalo, la situazione è drasticamente cambiata: la Weinstein Company da lui fondata l'anno scorso ha dichiarato bancarotta e Weinstein si è accordato con le donne che lo hanno accusato per un risarcimento complessivo di 44 milioni di dollari.

In quanto poi ad altri retroscena sui potenti, uno riguarda il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L'avrebbe molestata a telefono sotto falso nome. Secondo Madonna, sono uomini dal carattere debole, "come i maschi alfa che compensano le insicurezze bullizzando gli altri". La popstar ha specificato nell'intervista che anche le donne possono abusare del loro potere e "se tutto ciò è supportato anche da una mancanza di intelligenza, emotiva o intellettuale, una mancanza di esperienza di vita, una mancanza di compassione, allora è davvero una brutta miscela".

La diva protesta per l'articolo intitolato 'Madonna a 60 anni': è sessista

L'articolo sul New York Times Magazine è stato pubblicato lo scorso mercoledì. A distanza di un giorno, ieri, Madonna ha pubblicato un lungo post sul suo profilo Instagram nel quale lamenta l'impostazione sessista dell'articolo, malgrado sia stato scritto da una giornalista donna e bolla il New York Times come uno dei "fondatori del patriarcato". La star è risentita perché fin dal titolo del pezzo, 'Madonna a 60 anni', in primo piano è il dato anagrafico, un aspetto che secondo lei, se si fosse trattato di un uomo non sarebbe stato preso in considerazione.

Il risentimento della star è anche perché sostiene di aver trascorso ore e giorni con la giornalista e di averle dato accesso nel suo mondo, cosa che a molte persone non è consentito.

Si sarebbe aspettata un ritratto della sua personalità multiforme ed eclettica e invece il pezzo tratta "di aspetti triviali e superficiali", quali l'etnia della sua controfigura o la stoffa delle tende e, comunque, il tutto sempre accompagnato da continui commenti sulla sua età.

"Mi sono sentita stuprata", ha detto, specificando che a ragione può usare questa espressione perché realmente la star ha subito una violenza sessuale a 19 anni. Anche nel 2015, quando il suo albun 'Rebel Heart' era stato fatto trapelare in anticipo, si era sentita così. Nell'articolo del Nyt, di Madonna si dice tra le altre cose che negli anni Ottanta aveva una volontà di ferro, ha incarnato un modello di femminilità anticipando le mode con i suoi mille personaggi.

Oggi, invece, sarebbe una donna di 60 anni che lotta per mantenere un suo spazio tra artisti più giovani. Eppure, è attesissima l'uscita del suo ultimo lavoro, prevista per il 14 giugno, dai fan. Ad oggi, la diva delle trasformazioni ha venduto 350 milioni di dischi.