516 euro di multa a degli anziani che ballavano il liscio: è accaduto poco più di un mese fa, al centro sociale Pilastro di via Dino Campana, a Bologna. Durante una serata in musica (gratuita) sono arrivati i vigili che, non trovando tutte le autorizzazioni necessarie, hanno elevato la contravvenzione. Antonella Amianti, presidente del centro, basita da tanto eccesso di zelo, ha denunciato quanto successo al deputato Galeazzo Bignami (Forza Italia). A rendere noto l'episodio è il quotidiano Il Resto del Carlino.

Il controllo della Municipale

Il centro sociale ricreativo Pilastro (legato all'associazione Bologna Solidale) da anni è punto di riferimento per gli anziani di Bologna San Donato.

In molti partecipano alle sue iniziative in quanto rappresentano un'occasione per incontrarsi, stare insieme, confrontarsi e svagarsi.

Sabato 15 giugno lo staff, coordinato dalla presidente Antonella Amianti, ha organizzato, invitando un gruppo locale, una serata dedicata al ballo liscio. Ad un certo punto della serata però, intorno alle 21:30, sono arrivati gli agenti della Municipale e hanno chiesto ai presenti (una quarantina in tutto) la tessera d'iscrizione al circolo. Poi, hanno domandato ai responsabili se, come richiesto dal Comune di Bologna, avessero presentato la specifica Segnalazione Certificata d’Inizio Attività (S.C.I.A.), necessaria per i per piccoli trattenimenti musicali che si svolgono in locali che somministrano anche cibo e bevande.

La multa

Antonella Amianti ha subito ammesso di non essere a conoscenza delle disposizioni contenute nel “Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee”, ma si è subito mostrata collaborativa e, dopo aver chiesto chiarimenti in merito, ha spiegato ai tre vigili che si sarebbe messa in regola.

Gli agenti, a quel punto, si sono limitati a dirle che sarebbero ripassati e le avrebbero fornito tutte le informazioni richieste.

Nessuno però si è più ripresentato in via Dino Campana. Almeno fino a qualche giorno fa quando, la Municipale è tornata: "Pensavo che mi avessero portato i moduli necessari per la Scia - ha spiegato Amianti - ed invece era una multa di 516 euro".

La donna, disperata ed amareggiata, ha deciso di denunciare l'accaduto anche a Galeazzo Bignami, avvocato bolognese eletto alla Camera dei Deputati con Forza Italia. Dopo aver sottolineato che da oltre 30 anni il centro organizza serate con un po' di musica, ha spiegato che mentre il gruppo si esibiva venivano insegnati anche alcuni passi di ballo liscio.

La serata, ha precisato, era gratuita: si voleva semplicemente intrattenere gli anziani del quartiere. Infatti, l'incasso non ha superato i 120 euro. "Se continuiamo così - ha concluso - ci toccherà chiudere, visto che già facciamo i salti mortali per riuscire a tenere vivo il centro".

Antonella Amianti ha promesso di fare ricorso e gli anziani del quartiere sono pronti a darle manforte. "Se il circolo chiude - ha affermato uno di loro - non sapremo dove andare: qui in zona non c'è neppure un bar". Un amico ha poi aggiunto: "Nel parchetto Pier Paolo Pasolini, vicino a casa mia, si fa baldoria fino a notte fonda ed io non ho mai visto un vigile. Per dormire devono prendere i sonniferi. Qui, non disturbiamo nessuno: da fuori, la musica non si sente.

Perché accanirsi?".

Galeazzo Bignami, pronto a difendere i suoi concittadini, ha puntato il dito contro contro un'amministrazione che se la prende con i più deboli e non con chi - come i membri dell' Xm24 (spazio sociale autogestito) - fa quello che vuole e rende la vita impossibile ai residenti.