Continua, in Vaticano, la ricerca dei resti di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa in circostanze tutt'ora misteriose il 22 giugno 1983, all'età di 15 anni. Come ha reso noto Alessandro Gisotti, portavoce della Santa Sede, nel pomeriggio di oggi, sabato 20 aprile, si sono concluse, dopo 6 ore, le incombenze istruttorie che hanno portato all'apertura degli ossari del cimitero Teutonico. Lo scorso 11 luglio, le tombe di due principesse tedesche (dove ci si aspettava di trovare la giovane) erano state rinvenute vuote.

L'apertura degli ossari

Gisotti, direttore 'ad interim' della Sala stampa vaticana, ha dichiarato ai cronisti che questa mattina, alle ore 9, sono iniziate nell'ambito delle incombenze istruttorie del caso Emanuela Orlandi.

le operazioni al Campo Santo Teutonico, in territorio Vaticano. Come precisato in un decreto dal promotore di Giustizia della Santa Sede, le operazioni hanno interessato l'apertura di due ossari situati in in'area attigua alle tombe che si credeva "occupate" dalla principessa Sophie von Hohenlohe e dalla principessa Carlotta Federica di Mecklenburgo. I sepolcri delle due nobildonne tedesche, lo scorso 11 luglio, erano stati ritrovati, a sorpresa vuoti. La famiglia Orlandi, aveva avanzato la richiesta di aprire i due loculi dopo che, nell'estate scorsa, era arrivata una lettera anonima che suggeriva di cercare i resti di Emanuela sotto la "tomba dell'Angelo".

Anche ossa di persone non adulte

Non si esclude che le ossa delle due principesse - così come quelle della 15enne sparita 36 anni fa, siano state traslate proprio negli ossari aperti oggi.Giorgio Portera, genetista della famiglia Orlandi, all'uscita dal campo santo Teutonico ha dichiarato:"Oggi, sono state trovate migliaia di ossa: Non ci aspettavamo di trovarne così tante.

" Poi, ha aggiunto che si ipotizza che possano appartenere a decine di persone e, soprattutto le ossa craniche, potrebbero essere riconducibili anche a soggetti non adulti. Visto la loro conformazione, dunque, potrebbero appartenere anche a dei minorenni: Federica Orlandi, sorella della ragazza scomparsa nell'83, ha commentato: "Sono esperienze forti, potrebbero esserci le ossa di Emanuela..."

Ovviamente, il fatto che i resti non siano stati catalogati, ma gettati in un ossario - o meglio in una cavità - rende certamente più lungo e complicato l'accertamento.

Per prima cosa, come ricordato da Laura Sgrò (legale della famiglia Orlandi), sulla base di un'analisi morfologica, si proverà a fornire una prima datazione delle ossa. I resti verranno analizzati e studiati in loco e lo staff del professor Giovanni Arcudi, massimo esperto di antropologia forense. è già al lavoro. Come ha precisato Gisotti, le operazioni peritali effettuate sugli ossari proseguiranno sabato 27 luglio.

Emanuela Orlandi, come ha ricordato anche la protesta degli attivisti andata in scena in piazza Sant'Uffizio, è il simbolo di tutti gli scomparsi. "Chiediamo giustizia e verità" hanno spiegato Sandro Masetti,Cinzia Di Florio e Renata Gratto (amici di Pietro Orlandi e curatori della pagina Facebook)