L'impatto devastante di un mini suv lanciato a folle velocità contro due ragazzini di 11 anni viene ripreso dalle telecamera di una stradina di Vittoria, nel ragusano. Non sono ancora le 21.00 di giovedì 11 luglio quando Alessio ed Antonio, due cuginetti, stanno giocando con il telefonino e quel fuoristrada, come una bomba, dopo una manovra azzardata, finisce sul marciapiede e li travolge. Alessio muore sul colpo mentre il cugino è in gravissime condizioni: ha perso le gambe ed è stato trasferito al Policlinico di Messina nel reparto di rianimazione pediatrica dopo 5 ore di intervento.

Il bambino è ancora in pericolo di vita e la prognosi rimane riservata. Il conducente, secondo quanto dichiarato, avrebbe perso il controllo del mezzo durante una manovra di sorpasso all'incrocio di via IV Aprile, una stradina del centro storico di Vittoria. Ad entrambi i due bambini che stavano giocando davanti casa, il suv ha tranciato di netto tutte e due le gambe.

In manette il 37enne Rosario Greco

Al volante dell'auto era Rosario Greco, 37 anni con precedenti penali, figlio dell'imprenditore Elio Greco (affiliato al clan Dominante-Carbonaro e vicino alla famiglia mafiosa gelese dei Rinzivillo, arrestato nell'inchiesta 'Ghost Trash' del 2017, ndr) e fuggito poco dopo l'impatto. Scappati anche gli altri tre passeggeri, tutti pregiudicati, che erano a bordo con lui, per paura di essere aggrediti dalle persone che hanno assistito allo schianto.

La squadra mobile di Ragusa e gli agenti di Vittoria lo hanno arrestato quasi subito: anche gli altri sono stati velocemente individuati ed indagati. All'inizio tutti hanno fatto scena muta, ma poco dopo, durante l'interrogatorio, Rosario Greco ha confessato di aver assunto cocaina e di aver bevuto una birra: in realtà il suo tasso alcolemico è risultato essere quasi 4 volte superiore al limite di legge.

L'uomo ora è accusato di omicidio stradale aggravato da stato di ubriachezza ed omissione di soccorso e di aver ferito un altro ragazzino. In macchina aveva anche due armi: un manganello telescopico ed una mazza da baseball.

Gli altri passeggeri

I tre passeggeri che si trovavano a bordo del suv in compagnia di Rosario Greco si sarebbero presentati spontaneamente presso la Caserma dei Carabinieri per tentare di favorire il loro amico, ma poco dopo avrebbero deciso di collaborare fornendo l'esatta dinamica dell'incidente ed addebitando ogni colpa e responsabilità al conducente.

Angelo Ventura, già arrestato nel settembre 2017 per associazione mafiosa e figlio di Giambattista, ritenuto capo della Stidda a Vittoria, Alfredo Sortino con svariati precedenti penali e Rosario Fiore: tutti e tre erano scappati a piedi subito dopo l'incidente per paura di essere 'linciati' dalle persone che hanno assistito all'impatto. Sono stati tutti denunciati con l'accusa di favoreggiamento.