Continua a rimanere alta l'attenzione sull'inchiesta "Halycon", che nelle scorse settimane, a Palermo e Licata (Agrigento), ha portato al fermo di sette persone, due di questi gran maestri della massoneria. Stiamo parlando di Lucio Lutri, funzionario regionale e a capo dell'officina massonica denominata "Pensiero e Azione" con sede a Palermo, e di Vito Lauria, quest'ultimo numero uno della loggia "Arnaldo da Brescia", che aveva la sua sede a Licata. Proprio uno dei più noti politici della cittadina siciliana è finito al centro della cronaca, in quanto i carabinieri del nucleo Ros, autori del maxi-blitz del 31 luglio scorso, avrebbero intercettato alcune sue telefonate con alcuni degli indagati: stiamo parlando di Carmelo Pullara.

Nelle scorse ore l'uomo ha mandato una nota alla stampa locale nella quale dichiara la sua completa estraneità ai fatti: "Perché vengo tenuto nella pressa mediatica?" si chiede il politico. Per dovere di cronaca e completezza di informazione dobbiamo ricordare che gli inquirenti ritengono che lo stesso Pullara sia stato un membro della loggia massonica presieduta da Lauria, la "Arnaldo da Brescia" quindi. Lui ha categoricamente negato di essere un massone.

Pullara: 'Si vuole disintegrare questo politico venuto dal nulla'

Nella sua nota il deputato regionale ha ricordato che quando si è candidato alle elezioni regionali è risultato la persona più votata, e forse proprio per questo, a suo dire, c'è questo accanimento sulla sua persona, in quanto facendo in questa maniera si distruggerebbe l'immagine di un politico venuto dal nulla e molto amato nella stessa Licata.

L'uomo, come già detto, sarebbe stato intercettato dai carabinieri mentre parla al telefono con Angelo Lauria, farmacista licatese. Lo stesso Pullara riferisce che in quelle telefonate, riportate dalla stampa locale e nazionale, non c'è nulla di segreto e tutto sarebbe stato fatto quindi alla luce del sole. Pullara ha dichiarato che ogni giorno pensa ad ascoltare la gente e che rispettando la legge viene incontro a chi ha bisogno.

Molti di loro lui gli conosce da quando era bambino, ma non avrebbe mai pensato che potessero essere coinvolti in provvedimenti giudiziari.

Il politico si augura che tutto questo finisca presto

A questo punto Carmelo Pullara dichiara di augurarsi che l'inchiesta "Halycon" finisca presto. Negli scorsi giorni, quando la stampa ha pubblicato le intercettazioni telefoniche, lui ha pensato anche di tenere una conferenza stampa per dichiarare appunto la sua estraneità ai fatti, ma non lo ha fatto per rispetto dell'inchiesta della magistratura.

Pullara giudica gravi le vicende che sono accadute ultimamente in Sicilia. "Intanto vivo la mia vita in serenità di coscienza senza rinunciare alla difesa da qualsiasi attacco forte della mia onestà", così ha concluso la sua nota il politico.