Il giovane turista francese, Simon Gautier è morto. Il suo corpo è stato ritrovato in fondo ad un burrone 9 giorni dopo la sua richiesta d'aiuto. Lo studente aveva effettuato la sua telefonata disperata al 118 il 9 agosto, dicendo di avere due gambe rotte in seguito ad una caduta.

L'incidente risale a 9 giorni fa

Le ricerche del turista sono partite immediatamente, nelle zone collinari di Policastro, in Cilento, il luogo in cui il giovane era disperso. Il ritrovamento del corpo è avvenuto solo il 18 agosto in una zona di Belvedere di Ciolandrea, in provincia di Salerno.

Era molto difficile individuarlo, era caduto da un sentiero in fondo a un burrone: attraverso le immagini trasmesse da un drone si è potuto vedere con chiarezza lo zaino che Simon aveva con sé. Dopo aver scoperto la traccia, i soccorritori si sono calati per avviare le operazioni di recupero del cadavere.

Simon viveva a Roma da due anni ed era laureato alla Sorbona. In Italia stava seguendo un dottorato in Storia dell'arte e lo scorso 8 agosto era andato in vacanza in Cilento dove aveva programmato un'escursione a piedi: sarebbe partito dal Golfo di Policastro per raggiungere la città di Napoli. Il giorno dopo la partenza è avvenuto il tragico incidente che ha allarmato amici e familiari. Alcuni di essi hanno raggiunto l'Italia per seguire da vicino le ricerche, sperando che mobilitando i media ci fossero più possibilità di salvare Simon.

Il corpo era in una zona difficile da individuare

Le ricerche erano circoscritte in un territorio di 143 chilometri quadrati che comprendevano anche crepacci e luoghi molto difficili da raggiungere, questo ha rallentato il ritrovamento dell'escursionista. Nella giornata di oggi, 18 agosto, il campo della ricerca si era ristretto a soli tre sentieri grazie alle segnalazioni giunte da alcuni testimoni, ma è stato troppo tardi.

Le tracce del ragazzo, purtroppo, si sono perse subito dopo la telefonata al 118 perché il telefonino si è scaricato in poco tempo e per gli operatori non è stato possibile geolocalizzarlo. Per ritrovare lo studente francese, insieme alle squadre dei Vigili del Fuoco, unità cinofile addestrate per la ricerca di persone e squadre del nucleo speleo-Alpino-fluviale (saf), si sono attivati anche molti volontari, amici e abitanti della zona che hanno perlustrato gli innumerevoli percorsi impervi del golfo di Policastro.

La madre del 27enne, Delfina Godard aveva lanciato un appello attraverso il sito di informazione Trekking TV, affinché tutti partecipassero per quanto possibile alle ricerche del figlio. Oggi, la terribile notizia che ha messo fine alla speranza dei familiari.