Un triste episodio di violenza si è verificato ieri mattina a Oria, nel brindisino, dove due uomini, un 43enne e un 40enne del posto, entrambi fratelli, hanno sequestrato l'ex compagna di uno dei due, portandola in una casa in campagna. Secondo quanto riferisce la stampa locale, la signora aveva appena lasciato sua figlia a scuola, quando i soggetti l'hanno raggiunta. A questo punto l'avrebbero trascinata per circa duecento metri, poi l'hanno costretta a salire in auto. Una volta fuori città hanno raggiunto appunto una casa in campagna. Tutto sarebbe scaturito per futili motivi, in quanto il maggiore dei due uomini non accettava che la relazione con la donna fosse finita, e che quest'ultima stava provando a rifarsi una vita, in quanto nel frattempo ha trovato un nuovo compagno.

Lo stesso, un 45enne, ieri mattina ha assistito impotente alla scena, senza peraltro poter intervenire.

Fratelli arrestati

L'allarme ai carabinieri è scattato quasi subito, e i militari dell'Arma si sono messi subito sulle tracce dei due malfattori. Gli agenti hanno quindi raggiunto i due, i quali sono stati arrestati. Gravissime le accuse di cui dovranno rispondere davanti all'autorità giudiziaria: concorso in sequestro di persona, rapina e maltrattamenti in famiglia. Una volta liberata dai suoi aguzzini, la donna ha raccontato ai carabinieri di come aveva deciso di interrompere la relazione con il suo compagno, in quanto quest'ultimo era diventato a dir poco violento. Le vessazioni sarebbero state ormai all'ordine del giorno.

Proprio per questo, con la complicità di suo fratello, il 43enne ha deciso di mettere in atto il folle piano, che gli è costato molto caro. I maltrattamenti, sempre secondo quanto raccontato dalla vittima, andavano avanti da circa due mesi.

Signora privata della borsa

Quando i due hanno rapito la donna, a quest'ultima le hanno strappato anche la borsa, in cui aveva il portafoglio e il bancomat.

Inoltre, i militari dell'Arma, hanno acquisito anche una serie di messaggi intimidatori che l'aguzzino, l'ex marito, gli aveva mandato. In questi ultimi ci sarebbero esplicite minacce rivolte alla signora. Per poter meglio circoscrivere i fatti, e stabilire precisamente la dinamica dell'accaduto, i militari hanno visionato anche i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona.

Dobbiamo precisare, questo per dovere di cronaca, che i due fratelli sono stati posti in regime di arresti domiciliari. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori particolari su questa triste vicende. Le autorità sono sempre attente a contrastare questo brutto fenomeno della violenza di genere.