Una terribile tragedia si è verificata a Pozzo d'Adda, in provincia di Milano, nella notte tra lunedì e martedì 24 settembre. Infatti, secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, un uomo di 46 anni, Carmelo Fiore, ha ucciso la sua compagna al culmine dell'ennesima lite tra i due. La vittima è Charlotte Yapi Akassi, una 26enne originaria della Costa d'Avorio. Al momento i carabinieri della stazione di Cassano d'Adda stanno cercando di capire quale sia stato il motivo che ha portato l'uomo a compiere l'insano gesto. Fiore, subito dopo aver commesso il misfatto, avrebbe chiamato l'ex moglie dicendo di aver compiuto "una pazzia": poi ha tentato di togliersi la vita, provocandosi dei tagli con un coltello all'addome.

I soccorsi sono stati immediati: i sanitari del 118 lo hanno trasportato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove attualmente si trova ricoverato. L'uomo non rischierebbe però la vita.

Delitto Pozzo d'Adda, precedenti violenti tra la coppia

Come già detto, i carabinieri stanno indagando a fondo sulla vita di coppia dei due. Sembrerebbe, almeno dai primi riscontri investigativi, che tra il Fiore e la Akassi ci siano stati almeno due episodi violenti. Il primo si sarebbe verificato pochi giorni fa, e pare che la stessa donna avesse chiesto l'intervento dei militari dell'Arma in quanto i due avevano litigato animatamente. In quell'occasione, però, non ci sarebbe stata nessuna denuncia.

Un anno fa invece si verificò un fatto abbastanza grave, in quanto, sempre nel corso di una lite, lei avrebbe rotto un dito al Fiore, il quale avrebbe reagito in maniera violenta, picchiandola brutalmente. In quell'occasione fu medicata dai sanitari, e gli stessi carabinieri la chiamarono per sapere quanto era successo. Anche in quel frangente ai militari non pervenne nessuna denuncia, almeno da parte della giovane, mentre il 46enne si recò puntualmente dai carabinieri per denunciare la sua compagna.

In seguito la denuncia fu ritirata da lui stesso.

Uomo piantonato in ospedale

Al momento Fiore si trova piantonato in ospedale dai militari dell'Arma. Agli agenti ha spiegato di come avesse nuovamente litigato con la sua compagna, per cui ha perso la pazienza e l'ha strangolata. Il 46enne aveva già un precedente matrimonio da cui aveva avuto tre bambini.

Ad avvertire l'autorità giudiziaria di quanto era successo è stata proprio l'ex moglie dell'uomo, a cui, come già detto, l'omicida ha telefonato dopo aver compiuto l'azione criminosa. Anche la donna uccisa era madre di due figli. Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori particolari su questo episodio.