Una brutta e delicata vicenda arriva dagli Stati Uniti, precisamente dalla Florida, dove negli scorsi giorni una donna 28enne, Marissa Mowry, è stata condannata a 20 anni di carcere per aver abusato di un bambino che all'epoca dei fatti aveva solo 11 anni. Tutto accadde nel 2014 quando la tata si recava giornalmente presso l'abitazione del ragazzo, che ora ha 17 anni ed ha denunciato quanto accadeva con la baby sitter. Il giovane ha deciso di raccontare tutto perché dai rapporti avuti con la donna sarebbe nato anche un bambino. Molti credevano che la Mowry avesse avuto quel figlio dal suo compagno, ma purtroppo non era così.

Vicenda assurda

All'epoca dei fatti la donna aveva 22 anni. La stessa risiede nella cittadina statunitense di Port Richey che si trova sempre in Florida. La condanna è arrivata mercoledì scorso e sarebbe stata la stessa imputata a riconoscersi colpevole del reato commesso. Marissa Mowry, secondo quanto riferiscono i media internazionali, è stata interrogata nella giornata di venerdì scorso. La vittima dei soprusi adesso vive proprio con suo figlio che, insieme a sua madre, sta allevando l'infante. Proprio quest'ultima, secondo quanto riportato dalla Nbc News, fuori dal tribunale, immediatamente dopo l'udienza che ha condannato la 28enne, avrebbe dichiarato che, per i servizi che prestava, considerava la Mowry come una seconda figlia.

Certo, nessuno avrebbe mai potuto immaginare quello che sarebbe potuto succedere tra quelle mure domestiche. La donna avrebbe tenuto nascosto per mesi interi tutta la vicenda, proprio fino a quando ha dato alla luce il bimbo. Solo allora si è scoperto delle violenze ai danni del minore.

Contestati 15 episodi di abusi

A Marissa Lowry sono stati contestati ben 15 episodi di violenza nei confronti del ragazzo che adesso fa la terza media.

Per lui sarà davvero molto difficile dimenticare quanto successo in questi anni, anche se, come già detto, lo stesso sta crescendo il bambino avuto dalla donna insieme a sua madre. La signora ha riferito che Marissa ha tradito completamente la sua fiducia. La vittima solo nel 2017, due anni fa quindi, ha deciso di raccontare tutto all'autorità giudiziaria degli Stati Uniti.

Non è comunque il primo episodio del genere che si verifica nel mondo. Come si ricorderà, proprio negli scorsi mesi una vicenda del genere è accaduta proprio nel nostro Paese, precisamente nella città di Prato, dove un minore di 15 anni è risultato il padre naturale di una donna molto più grande di lui. La stessa impartiva all'adolescente delle lezioni di doposcuola, ma proprio in questi frangenti lei avrebbe avuto dei rapporti con il ragazzino. Anche da questa relazione, tutt'ora al vaglio degli inquirenti, nacque un bambino.