Il professore che sta diventando tristemente famoso per un suo post minaccioso nei confronti dei suoi studenti, insegna italiano e latino in un Istituto Superiore di Fiorenzuola d'Arda, in provincia di Piacenza. La minaccia era stata pubblicata da Giancarlo Talamini Bisi sul web diventando virale e raccogliendo tantissime condivisioni nel giro di poche ore. Ora il suo profilo non si vede più: non è noto se sia stato lui volontariamente o se gli sia stato imposto, fatto sta che ha dovuto battere la "ritirata" molto velocemente.

Il post del professore recitava così: "Cari studenti, se vi becco da martedì cambiate aria".

Si riferiva al fatto che domenica 24 è prevista una manifestazione delle "sardine" a Fiorenzuola, in concomitanza con un comizio del senatore Matteo Salvini, segretario della Lega. "Nelle mie materie il 6 lo vedrete col binocolo", linguaggio non certo congruo ad un insegnante di una Scuola pubblica, dove dovrebbero invece essere piuttosto insegnate l'educazione civica, la tolleranza e il rispetto.

Il Ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha dichiarato subito che saranno presi i provvedimenti del caso, dopo aver approfondito i dettagli dell'accaduto, al fine di tutelare i diritti degli studenti. E' possibile anche la sospensione immediata dal lavoro. La scuola stessa ha preso le distanze dalle parole del professore ed ha avvertito le autorità competenti per un'indagine accurata.

I commenti degli esponenti politici

"Violenza verbale, intolleranza e minacce non possono e non devono appartenere a chi svolge la professione di insegnante", è quanto ha invece dichiarato la Sottosegretaria all'Istruzione, Lucia Azzolina. Il Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi del Lazio, componente del Consiglio Nazionale, Enrico Rusconi, ha spiegato, commentando la triste vicenda, che si sta elaborando un nuovo piano per l'Educazione Civica che farà in modo da stimolare gli studenti ad avere un proprio punto di vista e a sviluppare le proprie idee politiche, senza alcuna coercizione o influenza.

In altre parole, applicando il nuovo piano al caso in discussione, sono gli studenti stessi a dover decidere quando e dove andare ad una manifestazione, con chi schierarsi, rispettando se stessi e le proprie opinioni. "Una libertà per cui i nostri padri e i nostri nonni hanno dato la vita - è ciò che ha aggiunto il Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli - Libertà che dovrebbe essere garantita in tutte le direzioni, senza favoritismi per nessun colore politico".

Tra gli altri, la vice Ministra Anna Ascani ha concluso il suo intervento dicendo: "Nessuno può essere discriminato per le proprie idee, tanto meno nella scuola".

Ad aggravare la propria posizione, anche le risposte del professor Talamini Bisi a quanti lo minacciavano via social: "Venite pure a trovarmi a Torrano di Pontremoli: ho due motoseghe, tre marazzi, un cane, una falce, due accette: credo bastino per darvele sulle vostre teste vuote".