Si chiama B.R., di Roseto degli Abruzzi, il ragazzo che ieri ha deciso di terminare per sempre il suo viaggio terreno. Il giovane ha preso la sua decisione con molta calma e con tre giorni di anticipo, come ha spiegato nel video registrato venerdì in cui dichiara che avrebbe portato a termine il suo progetto lunedì, e così ha fatto.
Il ragazzo ieri, lunedì 18 novembre, dopo aver postato il suo video, ha preso la macchina e ha guidato fino al ponte sul Salinello, in località Tortoreto, provincia di Teramo. Una volta giunto sul posto ha parcheggiato sul lato della strada e, nonostante sul ponte siano state installate delle barriere "antisuicidi", è riuscito ad arrampicarsi e a gettarsi nel vuoto.
Alcuni automobilisti hanno notato la macchina parcheggiata e hanno avvertito le autorità. Sul posto sono arrivati i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il 118, ma tutto è stato inutile: il ragazzo era ormai senza vita. Il suo corpo è stato trasportato all'Ospedale di Giulianova per l'autopsia e il Pubblico Ministero Laura Colica ha avviato le indagini per appurare i fatti.
Un video di 26 minuti per esprimere tutta la sua frustrazione
Non ha voluto andarsene in silenzio B., ma ha voluto spiegare, con calma e dettagliatamente, tutte le ragioni che lo hanno portato a prendere una decisione del genere. Il giovane ha infatti registrato un video lungo ben 26 minuti, nel quale ha espresso il suo male di vivere, la sua delusione, la sua insoddisfazione.
"Non me la sento di continuare a vivere così, fare un lavoro di m... fino alla pensione. Non è quello che voglio", ha detto il ragazzo, "Preferisco morire, questo è quello che voglio".
B. ha raccontato di come negli ultimi tempi la sua vita avesse preso una direzione del tutto deprimente, ha parlato delle serate con gli amici, passate a bere e a ubriacarsi senza senso, senza uno scopo ed un obiettivo per cui valesse la pena continuare a lottare.
Ha parlato di ambiente, dicendo: "Stiamo distruggendo il Pianeta con le nostre stesse mani". Poi ha attaccato anche la politica: "Se ci fosse davvero la democrazia dovrebbe essere il popolo a prendere le decisioni". E riguardo alla religione ha detto: "Sono str...ate che ci mettono l'uno contro l'altro e ci fanno rimanere ignoranti".
Il diciannovenne ha deciso di spingersi ancora oltre, confessando di fare uso di spinelli, di aver sfondato a sassate una vetrina per rubare del vino, di essersi fatto trovare in giro con un coltello, ponendosi in atteggiamento critico verso sé stesso e dicendo: "Non sarei servito a nulla alla società, avrei continuato a fare macelli".
Il male di vivere dei nostri giovani
Il dottor Luca Lischi, responsabile di segreteria dell'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro a Livorno, proprio una settimana fa aveva scritto un editoriale profetico: "Molti giovani sprecano la loro vita fino a distruggerla... il dilagare di droghe "facili" penetra nelle esistenze di giovani inquieti e profondamente soli... stili di vita "senza meta", basati su fragilità preoccupanti... morti annunciate". Suona come una condanna inappellabile nei confronti di una società che non protegge i suoi figli.