È giunta a conclusione, proprio nel pomeriggio di ieri martedì 17 dicembre, la vasta operazione dei carabinieri di Reggio Calabria coordinata dalla DDA (Direzione distrettuale antimafia), eseguita nei confronti di 11 elementi ritenuti responsabili di corruzione, turbativa d'asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato. Per uno di loro è inoltre scattata l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
L’indagine è stata brillantemente coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dal sostituto della Dda Walter Ignazitto. Il blitz condotto dalla DDA di Reggio Calabria ha visto coinvolto, e attualmente destinatario degli arresti domiciliari, il noto primo cittadino di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, fratello di Marco Siclari, Senatore di Forza Italia.
Operazione 'Cenide': polverone giudiziario sul comune di Villa San Giovanni
I carabinieri della DDA di Reggio Calabria, al termine di accurate indagini avviate alcuni mesi fa, hanno tratto in arresto in totale dieci persone. Tra gli arrestati presenti alcuni dipendenti del Comune di Villa San Giovanni ed alcuni noti manager ed elementi di spicco della Caronte&Tourist, società leader che si occupa del traghettamento sullo Stretto di Messina.
Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip ed emanata in seguito alla richiesta della Procura di Reggio Calabria, ai dieci elementi indagati sono stati contestati diversi reati tra cui turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato.
Per uno di loro è stata emanata inoltre l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Nel dettaglio, secondo gli investigatori che da tempo hanno puntato la loro attenzione sulle cosche operanti a Villa San Giovanni, la Caronte&Tourist sarebbe riuscita ad ottenere “illecitamente” l’affidamento di una determinata area sulla quale sarebbe stata realizzata un’opera che, nell'ultimo periodo, avrebbe suscitato polemiche e malcontenti all'interno del Consiglio comunale.
I PM, hanno inoltre contestato l’esistenza di alcune assunzioni probabilmente fittizie, che sarebbero una conseguenza alla vicenda del piazzale e della concessione ottenuta da parte del Comune di Villa San Giovanni.
A difendere a spada tratta Caronte&Tourist e mettere a tacere tutte le polemiche, ci avrebbe pensato proprio il primo cittadino che ha da sempre accennato ad un determinato “beneficio economico" per la città.
Attualmente, sono destinatari degli arresti domiciliari il Primo cittadino Giovanni Siclari, il presidente della Caronte Antonino Repaci, l’amministratore delegato Calogero Famiani, Vincenzo Bertuca, Gaetano Bevacqua Giovanni Marco Morabito, Alessandro Taverriti, Tindara Orsina e Antonio Artino. Per altre sei persone sono scattati provvedimenti interdittivi di sospensione dall'esercizio di pubblico ufficio.
Gli arrestati invece sono: Francesco Sincero, Antonio Morabito e Giancarlo Trunfio.