C'è una svolta nelle indagini sul caso della scomparsa di Samira, la donna di Stanghella (Padova) di cui non si hanno notizie dal 21 ottobre scorso. In questi minuti c'è in corso un vertice dei carabinieri presso la Procura di Rovigo. Dalle prime indiscrezioni che giungono dal Veneto pare che il marito della donna, Mohammed El Attai, sia finito nel registro degli indagati: l'ipotesi di reato formulata è quella di omicidio e occultamento di cadavere. A dare la notizia in diretta tv è stato proprio l'avvocato dell'uomo, che è stato intervistato dalla redazione del programma "Storie Italiane".

Proprio alcuni giorni fa Mohammed aveva fatto ritrovare in un terreno una delle scarpe che la moglie avrebbe indossato il giorno della scomparsa e un portachiavi. Sarebbero state proprio queste circostanze a convincere gli investigatori ad aprire il fascicolo di indagine nei confronti di suo marito.

Mohammed diede la notizia della scomparsa

Ad avvertire gli investigatori che la moglie si fosse allontanata da casa fu proprio El Attai. L'uomo si rivolse ai carabinieri denunciando la sparizione di Samira. Di lei, come già detto, si sono perse le tracce intorno alle 10:00 del mattino del 21 ottobre scorso, dopo che la donna accompagnò sua figlia a scuola. Quella mattina Samira uscì da casa con una bicicletta di colore bianco, la quale non è stata ritrovata.

Secondo quanto dichiarato dal marito quel giorno la signora aveva un appuntamento con un datore di lavoro non meglio specificato, ma anche di questo nei tabulati telefonici reperiti dagli inquirenti non vi è alcuna traccia. La donna lavorava saltuariamente come badante e non avrebbe mai lasciato sola sua figlia per nulla al mondo, in quanto quest'ultima avrebbe anche dei problemi di salute.

I vicini parlano di una coppia tranquilla ma che litigava spesso

Chi indaga ha provveduto anche ad ascoltare i vicini di casa della coppia e tutti parlano di un nucleo famigliare tranquillo, anche se spesso i due avevano delle liti. Negli scorsi giorni la Procura di Rovigo aveva aperto un fascicolo di indagine per sequestro di persona a carico di ignoti, ma proprio dopo il ritrovamento degli oggetti che sarebbero appartenuti alla donna l'accusa è cambiata in quella di omicidio.

Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questa brutta vicenda che ha fatto parlare di se tutto il Paese. L'avvocato difensore di Mohammed precisa che la notizia che il suo assistito era iscritto nel registro degli indagati risale già a qualche settimana fa, ma la notizia è uscita solo oggi. L'uomo, comunque, continua a professarsi innocente.